Lo scritto verte sulla struttura a lacunari esagonali e romboidali dipinta da Melozzo nella volta della cappella Feo in San Biagio a Forlì (1493-1494). In particolare vengono sottoposte a verifica le seguenti ipotesi: il principio costruttivo del cassettonato si individua in brani e disegni nel 'De prospectiva pingendi' di Piero della Francesca (l. III, cap. IX); il riconoscimento di questa correlazione consente di estendere ulteriormente il ruolo di Melozzo da Forlì nel sistema di rapporti con gli artisti del suo tempo; il procedimento che regola il tracciato compositivo fornisce strumenti applicabili all'esame di testi figurativi romani in un arco diacronico molto ampio.
Soluzione di un problema tecnico in un’opera perduta di Melozzo / Marconi, Stefano. - (1997), pp. 84-93. (Intervento presentato al convegno Le due Rome del Quattrocento. Melozzo, Antoniazzo e la cultura artistica del '400 romano tenutosi a Istituto di Storia dell'Arte, Università di Roma "La Sapienza" - Musei Capitolini, Sala d'Ercole nel 21-24 febbraio 1996).
Soluzione di un problema tecnico in un’opera perduta di Melozzo
MARCONI, Stefano
1997
Abstract
Lo scritto verte sulla struttura a lacunari esagonali e romboidali dipinta da Melozzo nella volta della cappella Feo in San Biagio a Forlì (1493-1494). In particolare vengono sottoposte a verifica le seguenti ipotesi: il principio costruttivo del cassettonato si individua in brani e disegni nel 'De prospectiva pingendi' di Piero della Francesca (l. III, cap. IX); il riconoscimento di questa correlazione consente di estendere ulteriormente il ruolo di Melozzo da Forlì nel sistema di rapporti con gli artisti del suo tempo; il procedimento che regola il tracciato compositivo fornisce strumenti applicabili all'esame di testi figurativi romani in un arco diacronico molto ampio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.