Il contributo riferisce della ricerca “Rilievo integrato delle mura storiche della citta’ di Camerino” commissionata dal Comune di Camerino alla Facolta’ di Archiettura dell’Universita’ degli Studi di Camerino. Tale indagine doveva predisporre la documentazione di base e definire le ipotesi preliminari di restauro dell’intera cinta murata, nel quadro dei progetti di riqualificazione urbana e ambientale della citta’. Sullo sviluppo dell’esperienza programmata per un tempo di lavoro di un anno, con inizio nell’agosto del ’97, ha influito quasi immediatamente l’evento sismico del settembre e dei mesi successivi, che ne ha reso oltremodo necessario lo svolgimento con l’integrazione di un approfondimento della stima dei danni direttamente provocati dal sisma. La cinta muraria - che si sviluppa per oltre 2,5 Km con una elevazione variabile dai 5 metri ai 30 metri - e’ il principale elemento unitario della struttura urbana di Camerino. Essa costituisce non solo il limite della consistenza fondiaria ed edilizia dell’antico insediamento, ma anche l’opera artificiale piu’ importante di impianto sul sito naturale e di fondazione della edificazione perimetrale nel suo formarsi e trasformarsi nel tempo. Cio’, unitamente alle qualita’ storico-architettoniche legate alle antiche funzioni difensive, fa delle mura un luogo strategico della citta’, elemento primario per l’assetto futuro della citta’. Il rilievo delle mura, preceduto da una ricerca di materiali storici cartografici e iconografici, finalizzata ad una maggiore conoscenza delle loro progressive trasformazioni fino allo stato attuale, e’ stato condotto con una articolata programmazione che ha collocato al primo posto il progetto di rilievo attraverso il quale si sono precisati i criteri e le tecniche da adottare in funzione delle richieste piu’ puntuali della committenza. Obiettivo prefissato del rilievo geometrico e’ stato quello di pervenire all'acquisizione delle informazioni utili a definire la configurazione dell’intero edificato perimetrale (mura ed edilizia sovrapposta) alla scala di 1:500, del solo impianto murario difensivo sottostante, alla scala di 1:200, e di tratti particolarmente significativi a scala di maggior dettaglio. Si e’ cosi’ determinato di realizzare il rilievo utilizzando diversi metodi tra loro integrati - topografico, fotografico, fotogrammetrico e diretto - in funzione delle diverse caratteristiche delle varie porzioni di mura e delle differenti condizioni operative; di ricondurre tutte le misurazioni ad un unico sistema generale di riferimento, e di realizzare tutte le restituzioni e le elaborazioni su supporto informatico. Gli obiettivi prefissati del rilievo tematico sono stati due: il primo relativo all’acquisizione delle informazioni utili all’individuazione della conformazione delle principali apparecchiature murarie, classificate per tipi in un abaco e mappate per l’intero sviluppo della cinta; il secondo relativo alla individuazione dei principali fenomeni visibili di degrado e di dissesto presenti; anch’essi classificati in un abaco e mappati planimetricamente e altimetricamente.
Il rilievo integrato delle mura storiche per la riqualificazione urbana e ambientale di Camerino / Ippoliti, Elena. - STAMPA. - (2003), pp. 261-266. (Intervento presentato al convegno Seminario Internazionale di Studi “Gli strumenti di conoscenza per il progetto di restauro” tenutosi a Valmontone (Roma) nel 9-11 settembre 1999).
Il rilievo integrato delle mura storiche per la riqualificazione urbana e ambientale di Camerino
IPPOLITI, ELENA
2003
Abstract
Il contributo riferisce della ricerca “Rilievo integrato delle mura storiche della citta’ di Camerino” commissionata dal Comune di Camerino alla Facolta’ di Archiettura dell’Universita’ degli Studi di Camerino. Tale indagine doveva predisporre la documentazione di base e definire le ipotesi preliminari di restauro dell’intera cinta murata, nel quadro dei progetti di riqualificazione urbana e ambientale della citta’. Sullo sviluppo dell’esperienza programmata per un tempo di lavoro di un anno, con inizio nell’agosto del ’97, ha influito quasi immediatamente l’evento sismico del settembre e dei mesi successivi, che ne ha reso oltremodo necessario lo svolgimento con l’integrazione di un approfondimento della stima dei danni direttamente provocati dal sisma. La cinta muraria - che si sviluppa per oltre 2,5 Km con una elevazione variabile dai 5 metri ai 30 metri - e’ il principale elemento unitario della struttura urbana di Camerino. Essa costituisce non solo il limite della consistenza fondiaria ed edilizia dell’antico insediamento, ma anche l’opera artificiale piu’ importante di impianto sul sito naturale e di fondazione della edificazione perimetrale nel suo formarsi e trasformarsi nel tempo. Cio’, unitamente alle qualita’ storico-architettoniche legate alle antiche funzioni difensive, fa delle mura un luogo strategico della citta’, elemento primario per l’assetto futuro della citta’. Il rilievo delle mura, preceduto da una ricerca di materiali storici cartografici e iconografici, finalizzata ad una maggiore conoscenza delle loro progressive trasformazioni fino allo stato attuale, e’ stato condotto con una articolata programmazione che ha collocato al primo posto il progetto di rilievo attraverso il quale si sono precisati i criteri e le tecniche da adottare in funzione delle richieste piu’ puntuali della committenza. Obiettivo prefissato del rilievo geometrico e’ stato quello di pervenire all'acquisizione delle informazioni utili a definire la configurazione dell’intero edificato perimetrale (mura ed edilizia sovrapposta) alla scala di 1:500, del solo impianto murario difensivo sottostante, alla scala di 1:200, e di tratti particolarmente significativi a scala di maggior dettaglio. Si e’ cosi’ determinato di realizzare il rilievo utilizzando diversi metodi tra loro integrati - topografico, fotografico, fotogrammetrico e diretto - in funzione delle diverse caratteristiche delle varie porzioni di mura e delle differenti condizioni operative; di ricondurre tutte le misurazioni ad un unico sistema generale di riferimento, e di realizzare tutte le restituzioni e le elaborazioni su supporto informatico. Gli obiettivi prefissati del rilievo tematico sono stati due: il primo relativo all’acquisizione delle informazioni utili all’individuazione della conformazione delle principali apparecchiature murarie, classificate per tipi in un abaco e mappate per l’intero sviluppo della cinta; il secondo relativo alla individuazione dei principali fenomeni visibili di degrado e di dissesto presenti; anch’essi classificati in un abaco e mappati planimetricamente e altimetricamente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.