Affrontare la lettura di un fenomeno urbano, o di un’area geografica o territoriale, non e’ significativo in se’ stesso, cioe’ solo in quanto analisi preliminare, ma per il suo carattere intenzionale. Infatti comprendere la realta’, nella sua configurazione complessiva attuale e storica, si costituisce operativamente come un processo attraverso cui si perviene, implicitamente, ma intenzionalmente, anche alla definizione delle trasformazioni possibili. In quest’ottica il contributo che si propone descrive una particolare area, quella della valle del Tronto, o per meglio dire, la citta’ del Tronto, (in cui ha sede la Facolta’ di Architettura dell’Universita’ degli Studi di Camerino) dove sono particolarmente forti e stridenti le relazioni tra contesto geografico, luoghi naturali e stratificazioni antropiche, con un tessuto fatto di centri diffusi, storici e recenti, di forti concentrazioni industriali, terziarie e turistiche, diversamente connesse ed interrelate ad una complessa una rete infrastrutturale, profondamente modificatasi in tempi relativamente recenti.
La citta’ del Tronto / Ippoliti, Elena. - STAMPA. - (2002), pp. 450-451. (Intervento presentato al convegno II Forum internazionale di studi “Le citta’ del Mediterraneo tenutosi a Reggio Calabria nel 6-8 giugno 2001).
La citta’ del Tronto
IPPOLITI, ELENA
2002
Abstract
Affrontare la lettura di un fenomeno urbano, o di un’area geografica o territoriale, non e’ significativo in se’ stesso, cioe’ solo in quanto analisi preliminare, ma per il suo carattere intenzionale. Infatti comprendere la realta’, nella sua configurazione complessiva attuale e storica, si costituisce operativamente come un processo attraverso cui si perviene, implicitamente, ma intenzionalmente, anche alla definizione delle trasformazioni possibili. In quest’ottica il contributo che si propone descrive una particolare area, quella della valle del Tronto, o per meglio dire, la citta’ del Tronto, (in cui ha sede la Facolta’ di Architettura dell’Universita’ degli Studi di Camerino) dove sono particolarmente forti e stridenti le relazioni tra contesto geografico, luoghi naturali e stratificazioni antropiche, con un tessuto fatto di centri diffusi, storici e recenti, di forti concentrazioni industriali, terziarie e turistiche, diversamente connesse ed interrelate ad una complessa una rete infrastrutturale, profondamente modificatasi in tempi relativamente recenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.