L’articolo si prefigge di illustrare attraverso esperienze concrete uno tra gli obiettivi principali da porsi all’interno di un insegnamento di Rilievo, nello specifico urbano e ambientale, che e’ quello di guidare e di introdurre l'allievo architetto alla lettura operativa di un organismo urbano e del suo ambiente insediativo, mettendo in atto processi critici, sperimentando metodiche e tecniche specifiche della disciplina. Pertanto, tra gli obiettivi principali vi e’ quello di costruire un quadro di riferimento con cui pervenire alla conoscenza delle regole insediative e costruttive dello spazio urbano, attraverso uno studio specifico sui modi e le forme ricorrenti del patrimonio edilizio. Un quadro di riferimento agile ed elastico; una costruzione logico-analitica in grado di adattarsi e trasformarsi in relazione al variare del singolo oggetto di studio; un quadro conoscitivo, analitico e sintetico, finalizzato alla lettura dei fenomeni urbani, sia in relazione alla struttura del contesto territoriale e del sito, sia in relazione ai singoli manufatti. L’esperienza a cui si fa riferimento e’ quella condotta dall'autrice del saggio, a partire dal 1995, nell’insegnamento di Rilievo Urbano e Ambientale nella Facolta’ di Architettura dell’Universita’ di Camerino, con sede in Ascoli Piceno. Il caso di studio e’ stato, ovviamente, la citta’ di Ascoli, un caso esemplare dove la relazione con il luogo e’ stringente, dalla caratterizzazione del sito alla particolarità del materiale di eccellenza - il travertino -, e dove il metodo che viene tratteggiato nell’articolo ha trovato un’applicazione del tutto naturale, senza particolari forzature.
Rilievo e forma urbana. Materiali architettonici per la costruzione dello spazio urbano nella citta’ di Ascoli Piceno / Ippoliti, Elena. - STAMPA. - (2001), pp. 509-518. (Intervento presentato al convegno Rilievo e forma urbana: il disegno dei portici, il disegno della citta’ tenutosi a Torino nel 6-7 dicembre 2001).
Rilievo e forma urbana. Materiali architettonici per la costruzione dello spazio urbano nella citta’ di Ascoli Piceno
IPPOLITI, ELENA
2001
Abstract
L’articolo si prefigge di illustrare attraverso esperienze concrete uno tra gli obiettivi principali da porsi all’interno di un insegnamento di Rilievo, nello specifico urbano e ambientale, che e’ quello di guidare e di introdurre l'allievo architetto alla lettura operativa di un organismo urbano e del suo ambiente insediativo, mettendo in atto processi critici, sperimentando metodiche e tecniche specifiche della disciplina. Pertanto, tra gli obiettivi principali vi e’ quello di costruire un quadro di riferimento con cui pervenire alla conoscenza delle regole insediative e costruttive dello spazio urbano, attraverso uno studio specifico sui modi e le forme ricorrenti del patrimonio edilizio. Un quadro di riferimento agile ed elastico; una costruzione logico-analitica in grado di adattarsi e trasformarsi in relazione al variare del singolo oggetto di studio; un quadro conoscitivo, analitico e sintetico, finalizzato alla lettura dei fenomeni urbani, sia in relazione alla struttura del contesto territoriale e del sito, sia in relazione ai singoli manufatti. L’esperienza a cui si fa riferimento e’ quella condotta dall'autrice del saggio, a partire dal 1995, nell’insegnamento di Rilievo Urbano e Ambientale nella Facolta’ di Architettura dell’Universita’ di Camerino, con sede in Ascoli Piceno. Il caso di studio e’ stato, ovviamente, la citta’ di Ascoli, un caso esemplare dove la relazione con il luogo e’ stringente, dalla caratterizzazione del sito alla particolarità del materiale di eccellenza - il travertino -, e dove il metodo che viene tratteggiato nell’articolo ha trovato un’applicazione del tutto naturale, senza particolari forzature.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.