L’intensità di misura IM dell’azione sismica è una variabile chiave nella progettazione sismica delle strutture basata sulle prestazioni: la scelta di una IM dipende sia dalla verifica dei requisiti di sufficienza ed efficienza, sia dalla possibilità di valutare la curva di pericolosità sismica del sito in termini della IM considerata. Viene quindi affrontato il problema della scelta della IM “ottimale” ai fini della stima del rischio sismico di una costruzione. In particolare, diverse IM sono confrontate in relazione alla loro efficienza, che è legata al numero di analisi dinamiche non lineari che è necessario eseguire per stimare la risposta strutturale con un assegnato livello di confidenza. Questo approccio è risultato il più semplice da applicare, ma è giustificato dal fatto che una IM molto efficiente è anche sufficiente, almeno in senso statistico. La scelta della IM più efficiente dipende dalla tipologia strutturale considerata, dal livello di danneggiamento strutturale raggiunto e dal parametro di danno, DM, assunto per rappresentare il danneggiamento. Il confronto tra le diverse IM è quindi condotto valutando la risposta sismica di due strutture a telaio piano in c.a. attraverso l’analisi dinamica incrementale, e considerando quattro diversi parametri di danno: lo spostamento massimo d’interpiano; lo spostamento massimo del telaio rapportato alla sua altezza; i valori massimi di accelerazione e velocità di piano. Per tenere conto della variabilità dell’azione sismica, si considerano trenta registrazioni di eventi sismici. Sono quindi fornite alcune indicazioni per la scelta della IM ottimale.
Sulla scelta della misura dell'intensità dell'azione sismica da adottare nella valutazione del rischio sismico delle strutture / Ciampoli, Marcello; P., Giovenale. - ELETTRONICO. - Sommario p.74; atti su CD-ROM:(2004). (Intervento presentato al convegno XI Congresso dell'Associazione Nazionale Italiana di Ingegneria Sismica tenutosi a Genova nel 25-29 Gennaio 2004).
Sulla scelta della misura dell'intensità dell'azione sismica da adottare nella valutazione del rischio sismico delle strutture
CIAMPOLI, Marcello;
2004
Abstract
L’intensità di misura IM dell’azione sismica è una variabile chiave nella progettazione sismica delle strutture basata sulle prestazioni: la scelta di una IM dipende sia dalla verifica dei requisiti di sufficienza ed efficienza, sia dalla possibilità di valutare la curva di pericolosità sismica del sito in termini della IM considerata. Viene quindi affrontato il problema della scelta della IM “ottimale” ai fini della stima del rischio sismico di una costruzione. In particolare, diverse IM sono confrontate in relazione alla loro efficienza, che è legata al numero di analisi dinamiche non lineari che è necessario eseguire per stimare la risposta strutturale con un assegnato livello di confidenza. Questo approccio è risultato il più semplice da applicare, ma è giustificato dal fatto che una IM molto efficiente è anche sufficiente, almeno in senso statistico. La scelta della IM più efficiente dipende dalla tipologia strutturale considerata, dal livello di danneggiamento strutturale raggiunto e dal parametro di danno, DM, assunto per rappresentare il danneggiamento. Il confronto tra le diverse IM è quindi condotto valutando la risposta sismica di due strutture a telaio piano in c.a. attraverso l’analisi dinamica incrementale, e considerando quattro diversi parametri di danno: lo spostamento massimo d’interpiano; lo spostamento massimo del telaio rapportato alla sua altezza; i valori massimi di accelerazione e velocità di piano. Per tenere conto della variabilità dell’azione sismica, si considerano trenta registrazioni di eventi sismici. Sono quindi fornite alcune indicazioni per la scelta della IM ottimale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.