Il duello come fatto letterario (e della letteratura), in virtù dei meccanismi interni che ne caratterizzano il funzionamento e per gli elementi testuali ed extratestuali con i quali può entrare in relazione, si presta ad essere osservato da numerosi punti di vista. Muovendo da alcune considerazioni di J. Huizinga, completate da una rilettura dello Spieltrieb schilleriano, al quale si deve affiancare un costante riferimento alla moderna teoria dei giochi, il saggio illustra alcune qualità del gioco e dimostra la possibilità di interpretare il duello come ‘elemento ludico spettacolare’, per poi riconoscerne i meccanismi di funzionamento in due testi della letteratura russa, esemplari da questo punto di vista: Vystrel di Puškin e Knjažna Meri di Lermontov. Facendo ricorso alla nozione fondamentale di gioco linguistico elaborata da L. Wittgenstein viene infine avanzata l'ipotesi che lo studio della forma ludica del duello, riconosciuta nella tessitura drammatica dello scontro singolare, debba essere ulteriormente articolato includendo nel già complesso intarsio di elementi anche l'analogia che il filosofo costruisce fra lingua e gioco. Nella molteplicità dei giochi linguistici esistenti (che sono parte della 'famiglia' dei giochi) devono essere considerate anche attività artistiche come inventare una storia e leggerla; recitare in teatro ecc.; se il gioco linguistico è reso tale dall'uso che si fa della parola e il parlare (o scrivere) un linguaggio fa parte di un'attività, di una forma di vita, la narrazione spettacolarizzata del duello acquista anche valore di gioco linguistico che entra in relazione con il contesto d'uso della parola in un certo momento storico e con il suo impiego artistico e ludico in un determinato testo.
Il duello come spettacolo. La teatralizzazione dello scontro singolare / Ronchetti, Barbara. - In: EUROPA ORIENTALIS. - ISSN 0392-4580. - STAMPA. - XIX / 2000:2:(2000), pp. 135-159. (Intervento presentato al convegno Spettacolo e vita quotidiana nella Russia moderna tenutosi a Salerno nel 23-24 febbraio 2000).
Il duello come spettacolo. La teatralizzazione dello scontro singolare
RONCHETTI, Barbara
2000
Abstract
Il duello come fatto letterario (e della letteratura), in virtù dei meccanismi interni che ne caratterizzano il funzionamento e per gli elementi testuali ed extratestuali con i quali può entrare in relazione, si presta ad essere osservato da numerosi punti di vista. Muovendo da alcune considerazioni di J. Huizinga, completate da una rilettura dello Spieltrieb schilleriano, al quale si deve affiancare un costante riferimento alla moderna teoria dei giochi, il saggio illustra alcune qualità del gioco e dimostra la possibilità di interpretare il duello come ‘elemento ludico spettacolare’, per poi riconoscerne i meccanismi di funzionamento in due testi della letteratura russa, esemplari da questo punto di vista: Vystrel di Puškin e Knjažna Meri di Lermontov. Facendo ricorso alla nozione fondamentale di gioco linguistico elaborata da L. Wittgenstein viene infine avanzata l'ipotesi che lo studio della forma ludica del duello, riconosciuta nella tessitura drammatica dello scontro singolare, debba essere ulteriormente articolato includendo nel già complesso intarsio di elementi anche l'analogia che il filosofo costruisce fra lingua e gioco. Nella molteplicità dei giochi linguistici esistenti (che sono parte della 'famiglia' dei giochi) devono essere considerate anche attività artistiche come inventare una storia e leggerla; recitare in teatro ecc.; se il gioco linguistico è reso tale dall'uso che si fa della parola e il parlare (o scrivere) un linguaggio fa parte di un'attività, di una forma di vita, la narrazione spettacolarizzata del duello acquista anche valore di gioco linguistico che entra in relazione con il contesto d'uso della parola in un certo momento storico e con il suo impiego artistico e ludico in un determinato testo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.