The peculiarity of Camerino’s urban landscape is in the close connection between the site’s geo-morphological structure and the forma urbis. The strong marks of the site imprinted their character on the settlement that was born and developed along the peculiarities of the acrocoric location it occupies. In fact the whole historic center rises on a structural slope that was produced by a powerful pack of layers belonging to the arenaceous-peliticus group, which formed in the long run because of the regressive erosion. It is ascribable to this intrinsic “weakness” of the foundation’s material the building of the Town-Walls that held, with time, the whole settlement, mainly to protect and consolidate the relative arenaceous rock on which it lies. The Town-Walls – stretching over 2,5 Km with a varying rise from 5 m up to 30 - are nowadays the main unitary element of the urban structure; they constitute not only the physical limit of the extent of the old settlement’s estate, but also the most important artifact of the perimeter’s building in his diachronic development. These original properties, together with the historical/artistic qualities, and perhaps even more, render the Town-Walls of Camerino a strategic location in the big picture of the city as a whole, and therefore they stress a momentous problem for the project of the future plan. The paper we submit means to point out the research activity performed since 1997 by the Faculty of Architecture of Ascoli Piceno, of the University of Camerino, with regard to the survey and the Progetto Preliminare d’Inquadramento for the post-sismic rehabilitation of the historical Walls of Camerino. La singolarita’ del paesaggio urbano di Camerino sta nella stretta interdipendenza tra conformazione geo-morfologica del sito e forma urbis. Le forti connotazioni del luogo hanno impresso il loro carattere sull’insediamento che e’ nato e si e’ sviluppato conformandosi alle peculiarita’ del sito “acrocorico” su cui insiste. L’intero centro storico, infatti, si erge su una scarpata strutturale, generata da un potente pacco di strati dell’associazione arenaceo-pelitica, formatasi nel tempo per erosione regressiva. A questa ‘debolezza’ intrinseca del materiale di fondazione della citta’ si deve la costruzione della cinta muraria che col tempo ha perimetrato l’intero abitato, soprattutto per proteggerne e consolidarne la roccia arenacea di imposta. Oggi la cinta muraria - che si sviluppa per oltre 2,5 Km con una elevazione variabile dai 5 metri ai 30 metri - e’ il principale elemento unitario della struttura urbana, costituendo non solo il limite della consistenza fondiaria ed edilizia dell’antico insediamento, ma anche il piu’ importante artefatto di impianto e fondazione della edificazione perimetrale, nel suo formarsi e trasformarsi nel tempo. Tali prerogative originali, unitamente e probabilmente ancor piu’ delle qualita’ storico-artistiche, fanno delle mura camerti nella loro interezza un luogo strategico della citta’ nel suo complesso, e conseguentemente individuano un problema rilevante per il progetto del suo assetto futuro. Il contributo che si intende proporre vuole illustrare l’attivita’ di ricerca svolta, a partire dal 1997, dalla Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno, dell’Universita’ di Camerino, riguardante il rilievo e il progetto preliminare d’inquadramento per la riparazione e il risanamento post-sismico delle mura storiche di Camerino.

La citta’ contenuta. La prima cinta delle mura di Camerino / Ippoliti, Elena. - STAMPA. - (2002), pp. 535-542. (Intervento presentato al convegno Colloqui internazionali Castelli e citta fortificate: storia, recupero, valorizzazione. Castelli in terra, in acqua e...in aria tenutosi a Pisa, Lucca nel 25-26 maggio 2001).

La citta’ contenuta. La prima cinta delle mura di Camerino

IPPOLITI, ELENA
2002

Abstract

The peculiarity of Camerino’s urban landscape is in the close connection between the site’s geo-morphological structure and the forma urbis. The strong marks of the site imprinted their character on the settlement that was born and developed along the peculiarities of the acrocoric location it occupies. In fact the whole historic center rises on a structural slope that was produced by a powerful pack of layers belonging to the arenaceous-peliticus group, which formed in the long run because of the regressive erosion. It is ascribable to this intrinsic “weakness” of the foundation’s material the building of the Town-Walls that held, with time, the whole settlement, mainly to protect and consolidate the relative arenaceous rock on which it lies. The Town-Walls – stretching over 2,5 Km with a varying rise from 5 m up to 30 - are nowadays the main unitary element of the urban structure; they constitute not only the physical limit of the extent of the old settlement’s estate, but also the most important artifact of the perimeter’s building in his diachronic development. These original properties, together with the historical/artistic qualities, and perhaps even more, render the Town-Walls of Camerino a strategic location in the big picture of the city as a whole, and therefore they stress a momentous problem for the project of the future plan. The paper we submit means to point out the research activity performed since 1997 by the Faculty of Architecture of Ascoli Piceno, of the University of Camerino, with regard to the survey and the Progetto Preliminare d’Inquadramento for the post-sismic rehabilitation of the historical Walls of Camerino. La singolarita’ del paesaggio urbano di Camerino sta nella stretta interdipendenza tra conformazione geo-morfologica del sito e forma urbis. Le forti connotazioni del luogo hanno impresso il loro carattere sull’insediamento che e’ nato e si e’ sviluppato conformandosi alle peculiarita’ del sito “acrocorico” su cui insiste. L’intero centro storico, infatti, si erge su una scarpata strutturale, generata da un potente pacco di strati dell’associazione arenaceo-pelitica, formatasi nel tempo per erosione regressiva. A questa ‘debolezza’ intrinseca del materiale di fondazione della citta’ si deve la costruzione della cinta muraria che col tempo ha perimetrato l’intero abitato, soprattutto per proteggerne e consolidarne la roccia arenacea di imposta. Oggi la cinta muraria - che si sviluppa per oltre 2,5 Km con una elevazione variabile dai 5 metri ai 30 metri - e’ il principale elemento unitario della struttura urbana, costituendo non solo il limite della consistenza fondiaria ed edilizia dell’antico insediamento, ma anche il piu’ importante artefatto di impianto e fondazione della edificazione perimetrale, nel suo formarsi e trasformarsi nel tempo. Tali prerogative originali, unitamente e probabilmente ancor piu’ delle qualita’ storico-artistiche, fanno delle mura camerti nella loro interezza un luogo strategico della citta’ nel suo complesso, e conseguentemente individuano un problema rilevante per il progetto del suo assetto futuro. Il contributo che si intende proporre vuole illustrare l’attivita’ di ricerca svolta, a partire dal 1997, dalla Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno, dell’Universita’ di Camerino, riguardante il rilievo e il progetto preliminare d’inquadramento per la riparazione e il risanamento post-sismico delle mura storiche di Camerino.
2002
Colloqui internazionali Castelli e citta fortificate: storia, recupero, valorizzazione. Castelli in terra, in acqua e...in aria
mura storiche Camerino; storia; rilievo; progetto
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La citta’ contenuta. La prima cinta delle mura di Camerino / Ippoliti, Elena. - STAMPA. - (2002), pp. 535-542. (Intervento presentato al convegno Colloqui internazionali Castelli e citta fortificate: storia, recupero, valorizzazione. Castelli in terra, in acqua e...in aria tenutosi a Pisa, Lucca nel 25-26 maggio 2001).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/209229
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