L'intervento si è soffermato sulle possibili relazioni alla fine del XIX secolo tra arte e nuovo interesse per la decorazione da parte di artiste come Mary Cassat, l'attenzione per la cosa qualsiasi, anche nelle forme dell'artigianato, l'ironia così come nei testi di Bergson. Questi tre aspetti, (decorazione, ironia, cosa qualsiasi), sono stretti da profonde somiglianze concettuali, da contestualizzare all'interno di un movimento generale di cambiamenti artistici e estetici che riportavano l'attenzione sulle emozioni, l'ormamento, aspetti da sempre considerati marginali della sensibilità o del comportamento umani.
L’ironia, il desiderio e la cosa: poetiche dell’eccesso alla fine del XIX secolo. (Gli umoristi, Mary Cassatt e Rilke) / Subrizi, Carla. - (2013), pp. 72-82. (Intervento presentato al convegno Ornamento, tra arte e design tenutosi a Istituto Svizzero nel 2009).
L’ironia, il desiderio e la cosa: poetiche dell’eccesso alla fine del XIX secolo. (Gli umoristi, Mary Cassatt e Rilke)
SUBRIZI, Carla
2013
Abstract
L'intervento si è soffermato sulle possibili relazioni alla fine del XIX secolo tra arte e nuovo interesse per la decorazione da parte di artiste come Mary Cassat, l'attenzione per la cosa qualsiasi, anche nelle forme dell'artigianato, l'ironia così come nei testi di Bergson. Questi tre aspetti, (decorazione, ironia, cosa qualsiasi), sono stretti da profonde somiglianze concettuali, da contestualizzare all'interno di un movimento generale di cambiamenti artistici e estetici che riportavano l'attenzione sulle emozioni, l'ormamento, aspetti da sempre considerati marginali della sensibilità o del comportamento umani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
