Il presente studio conferma l'affidabilità della Short Term Variation (STV) nella definizione dello stato ossigeno-metabolico fetale (in particolare per quanto riguarda il pH e la pCO2), consentendo di definire un cut-off per la STV (> 4.6 msec), che con buona affidabilità (sensibilità: 90.2 %, specificità: 83 %) permette di escludere l'acidemia intrauterina e, nonostante l'evidenza di severe alterazioni della Velocimetria Doppler (VD), permette di procrastinare l'espletamento del parto. Peraltro, il valore rassicurante del pH è dimostrato dall'ottimo outcome di questi feti, anche in caso di estrema prematurità. Anche se siamo ben lontani dal risolvere il dilemma del corretto timing del parto nei feti Intra Uterine Growth Restrinction (IUGR) con alterazioni della VD, otteniamo un valore abbastanza netto di STV per il quale possiamo adottare con buona affidabilità un atteggiamento attendista, nella speranza di conseguire la piena maturità polmonare fetale per un periodo che, nei casi AED, può durare anche quattro settimane senza che la comparsa di decelerazioni imponga l'espletamento del parto. In conclusione, in attesa di ulteriori conferme, possiamo proporre di ritardare l'espletamento del parto in queste "high risk pregnancies", qualora si registrino valori di STV > 4.6 msec, almeno al fine della somministrazione della terapia steroidea per l'induzione della maturità polmonare.

Utilità della Short Term Variation (STV) per un expectant management per feti IUGR con alterazioni della Velocimetria Doppler / RUOZI BERRETTA, A; Pennesi, Primo. - ISBN 88-7587-265:(2005), pp. 191-196. (Intervento presentato al convegno 3° Congresso Naz. SIMMF, 4° Congresso Internazionale MSRN tenutosi a Roma nel 10 - 13 ottobre 2005).

Utilità della Short Term Variation (STV) per un expectant management per feti IUGR con alterazioni della Velocimetria Doppler

PENNESI, Primo
2005

Abstract

Il presente studio conferma l'affidabilità della Short Term Variation (STV) nella definizione dello stato ossigeno-metabolico fetale (in particolare per quanto riguarda il pH e la pCO2), consentendo di definire un cut-off per la STV (> 4.6 msec), che con buona affidabilità (sensibilità: 90.2 %, specificità: 83 %) permette di escludere l'acidemia intrauterina e, nonostante l'evidenza di severe alterazioni della Velocimetria Doppler (VD), permette di procrastinare l'espletamento del parto. Peraltro, il valore rassicurante del pH è dimostrato dall'ottimo outcome di questi feti, anche in caso di estrema prematurità. Anche se siamo ben lontani dal risolvere il dilemma del corretto timing del parto nei feti Intra Uterine Growth Restrinction (IUGR) con alterazioni della VD, otteniamo un valore abbastanza netto di STV per il quale possiamo adottare con buona affidabilità un atteggiamento attendista, nella speranza di conseguire la piena maturità polmonare fetale per un periodo che, nei casi AED, può durare anche quattro settimane senza che la comparsa di decelerazioni imponga l'espletamento del parto. In conclusione, in attesa di ulteriori conferme, possiamo proporre di ritardare l'espletamento del parto in queste "high risk pregnancies", qualora si registrino valori di STV > 4.6 msec, almeno al fine della somministrazione della terapia steroidea per l'induzione della maturità polmonare.
2005
Meimond International Proceedings
8875872651
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