Il contributo inquadra le motivazioni dell’esperienza di didattica e ricerca applicata ‘Per un DDMM del patrimonio architettonico di Ascoli Piceno’, che ha assunto tra gli elementi della riflessione l’informazione geografica per lo specifico plusvalore che in un processo di conoscenza/documentazione e’ in grado di trasferire al patrimonio culturale. Integrare l’informazione geografica in un sistema informativo consente di effettuare analisi spaziali, ma anche di rappresentare nello spazio dati che non siano spaziali, ovvero di integrare informaticamente dati tipologicamente difformi, divenendo il principale portale per la condivisione e lo scambio dei dati. Se in questo settore sono numerose ed avanzate le esperienze nel campo dell’archeologia, oppure particolarmente interessanti appaiono i servizi on-line integrati territoriali, ancora poche sono le esperienze che riguardano il patrimonio architettonico e soprattutto quello urbano. In tale direzione si e’ percio’ voluto sperimentare un sistema informativo geografico intenzionalmente ibrido, sul tema degli spazi aperti interclusi dei numerosi chiostri e cortili del centro storico di Ascoli Piceno, ovvero nel segmento dei beni architettonici e urbani, anche per il carattere ‘multi’ e ‘interdisciplinare’ dello spazio urbano, dunque particolarmente votato alle sperimentazioni GIS, che consentono di far interagire dati, competenze e saperi di diversa natura assegnando a dati difformi, ma relazionabili ad una stessa realta’ geografica, una veste informatica uniforme che ne garantisce l’integrazione. La chiave operativa principale dell’esperienza e’ comunque stata quella di porre al centro la ‘mappa’, in quanto luogo dove elaborare e costruire le informazioni: e’ infatti lo spazio della mappa a costituirsi come possibilita’ di relazionare tra loro i diversi dati, consentendo di evidenziare i nessi sia tra la singola entita’-oggetto e la relativa posizione geografica, sia tra tutte le singole entita’-oggetto e tutte le relative posizioni geografiche.
Per un DDMM del patrimonio architettonico di Ascoli Piceno. Il plusvalore dell’informazione geografica / Ippoliti, Elena. - STAMPA. - (2007), pp. 316-321. (Intervento presentato al convegno eArcom 07 - Sistemi informativi per l'architettura tenutosi a Portonovo (AN) nel 17-19 maggio 2007).
Per un DDMM del patrimonio architettonico di Ascoli Piceno. Il plusvalore dell’informazione geografica
IPPOLITI, ELENA
2007
Abstract
Il contributo inquadra le motivazioni dell’esperienza di didattica e ricerca applicata ‘Per un DDMM del patrimonio architettonico di Ascoli Piceno’, che ha assunto tra gli elementi della riflessione l’informazione geografica per lo specifico plusvalore che in un processo di conoscenza/documentazione e’ in grado di trasferire al patrimonio culturale. Integrare l’informazione geografica in un sistema informativo consente di effettuare analisi spaziali, ma anche di rappresentare nello spazio dati che non siano spaziali, ovvero di integrare informaticamente dati tipologicamente difformi, divenendo il principale portale per la condivisione e lo scambio dei dati. Se in questo settore sono numerose ed avanzate le esperienze nel campo dell’archeologia, oppure particolarmente interessanti appaiono i servizi on-line integrati territoriali, ancora poche sono le esperienze che riguardano il patrimonio architettonico e soprattutto quello urbano. In tale direzione si e’ percio’ voluto sperimentare un sistema informativo geografico intenzionalmente ibrido, sul tema degli spazi aperti interclusi dei numerosi chiostri e cortili del centro storico di Ascoli Piceno, ovvero nel segmento dei beni architettonici e urbani, anche per il carattere ‘multi’ e ‘interdisciplinare’ dello spazio urbano, dunque particolarmente votato alle sperimentazioni GIS, che consentono di far interagire dati, competenze e saperi di diversa natura assegnando a dati difformi, ma relazionabili ad una stessa realta’ geografica, una veste informatica uniforme che ne garantisce l’integrazione. La chiave operativa principale dell’esperienza e’ comunque stata quella di porre al centro la ‘mappa’, in quanto luogo dove elaborare e costruire le informazioni: e’ infatti lo spazio della mappa a costituirsi come possibilita’ di relazionare tra loro i diversi dati, consentendo di evidenziare i nessi sia tra la singola entita’-oggetto e la relativa posizione geografica, sia tra tutte le singole entita’-oggetto e tutte le relative posizioni geografiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.