Il contributo relaziona delle attenzioni rivolte dal gruppo di ricercatori autori del saggio rivolte al territorio e ai centri della valle del Tronto (il cui centro principale, Ascoli Piceno, ospita la sede della Facolta’ di Architettura dell’Universita’ di Camerino) finalizzate ad un ambizioso progetto: contribuire a realizzare un Atlante Urbano e Territoriale dei centri dell’Ascolano. Un Atlante pensato come una struttura conoscitiva e documentaria aperta, organizzata per sezioni analitiche distinte e relazionate in quattro livelli tematici: il paesaggio naturale/artificiale della media Valle del Tronto; i nuclei storici dei centri al confronto con le loro espansioni; i singoli manufatti e gli spazi pubblici; gli “ornamenti e le regole” del costruire. Oggi, infatti, nell’epoca della Rete, la conoscenza dei luoghi necessita di articolazioni e integrazioni: deve poter spaziare simultaneamente sui grandi territori e sui dettagli dei loro artefatti. Cosi’, la tradizionale raccolta di cartografie e mappe dovra’ accogliere anche altre rappresentazioni, divenire catalogo di insediamenti, repertorio di manufatti, dovra’ essere in grado di classificare le tecniche che li hanno costruiti, attribuendo loro valore; e dovra’, infine, essere in grado di relazionare ognuna di queste rappresentazioni/informazioni, “ridisegnando anche l’occhio del fruitore” per adeguare i canoni della sua percezione alla nuova complessita’; dovra’ in sostanza avere una struttura ipertestuale.

Disegni per la citta’ del Tronto / F., Cervellini; Ippoliti, Elena; A., Magionami; D., Rossi. - STAMPA. - (2002), pp. 1-8. (Intervento presentato al convegno IIl disegno della citta’ opera aperta nel tempo. Convegno Internazionale AED tenutosi a San Gimignano nel 28-29-30 giugno 2002).

Disegni per la citta’ del Tronto

IPPOLITI, ELENA;
2002

Abstract

Il contributo relaziona delle attenzioni rivolte dal gruppo di ricercatori autori del saggio rivolte al territorio e ai centri della valle del Tronto (il cui centro principale, Ascoli Piceno, ospita la sede della Facolta’ di Architettura dell’Universita’ di Camerino) finalizzate ad un ambizioso progetto: contribuire a realizzare un Atlante Urbano e Territoriale dei centri dell’Ascolano. Un Atlante pensato come una struttura conoscitiva e documentaria aperta, organizzata per sezioni analitiche distinte e relazionate in quattro livelli tematici: il paesaggio naturale/artificiale della media Valle del Tronto; i nuclei storici dei centri al confronto con le loro espansioni; i singoli manufatti e gli spazi pubblici; gli “ornamenti e le regole” del costruire. Oggi, infatti, nell’epoca della Rete, la conoscenza dei luoghi necessita di articolazioni e integrazioni: deve poter spaziare simultaneamente sui grandi territori e sui dettagli dei loro artefatti. Cosi’, la tradizionale raccolta di cartografie e mappe dovra’ accogliere anche altre rappresentazioni, divenire catalogo di insediamenti, repertorio di manufatti, dovra’ essere in grado di classificare le tecniche che li hanno costruiti, attribuendo loro valore; e dovra’, infine, essere in grado di relazionare ognuna di queste rappresentazioni/informazioni, “ridisegnando anche l’occhio del fruitore” per adeguare i canoni della sua percezione alla nuova complessita’; dovra’ in sostanza avere una struttura ipertestuale.
2002
IIl disegno della citta’ opera aperta nel tempo. Convegno Internazionale AED
Disegno; territorio; atlante
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Disegni per la citta’ del Tronto / F., Cervellini; Ippoliti, Elena; A., Magionami; D., Rossi. - STAMPA. - (2002), pp. 1-8. (Intervento presentato al convegno IIl disegno della citta’ opera aperta nel tempo. Convegno Internazionale AED tenutosi a San Gimignano nel 28-29-30 giugno 2002).
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