L’intervento qui proposto si prefigge di raccontare l’esperienza condotta, in relazione all’attivita’ di preparazione di una Tesi di laurea in Architettura, nel villaggio tribale di Mohuda, in India, nella regione di Orissa. In particolare vuole descrivere le difficolta’ incontrate nel tentativo di comprendere uno spazio rururbano, che noi occidentali definiremmo semplicemente caotico, in cui i nostri usuali metodi e strumenti analitici si sono immediatamente dimostrati incapaci di penetrare nella struttura di una realta’ cosi’ profondamente diversa e distante. A tale difficolta’ originaria, si aggiunga l’assoluta mancanza di una documentazione di base per cosi’ dire di tipo tradizionale - planimetrie, ma anche foto aeree, ecc. - e una continua espansione edilizia, peraltro coordinata da una ONG, ovvero un accrescimento delle singole cellule-unita’ abitative al di fuori di ogni esplicito e visibile disegno ordinatore generale. Per questo si e’ ritenuto opportuno sperimentare forme descrittive diverse e giustapposte: video, appunti di viaggio, ma soprattutto interviste, a giovani e vecchi, a donne e uomini, orali, scritte, disegnate. In questo modo il villaggio ha preso forma, e la complessita’ si e’ organizzata in sistema: dalla “piazza” principale il sistema delle strade - la rete di quelle interne al villaggio e il collegamento con la citta’ piu’ vicina -, il sistema dell’acqua – dai punti di raccolta al laghetto artificiale e alla cisterna -, ma soprattutto il sistema dei templi, disposti secondo geometrie certe a dare senso e forma all’apparente informalita’ del villaggio.
Immagini del mondo. Il villaggio tribale di Mohuda, India / Ippoliti, Elena; M., Camilli; P., Matteucci. - STAMPA. - (2005), pp. 1-6. (Intervento presentato al convegno Seminario internazionale di studi “Orienti e occidenti della rappresentazione” tenutosi a Venezia nel 24-25 novembre 2005).
Immagini del mondo. Il villaggio tribale di Mohuda, India
IPPOLITI, ELENA;
2005
Abstract
L’intervento qui proposto si prefigge di raccontare l’esperienza condotta, in relazione all’attivita’ di preparazione di una Tesi di laurea in Architettura, nel villaggio tribale di Mohuda, in India, nella regione di Orissa. In particolare vuole descrivere le difficolta’ incontrate nel tentativo di comprendere uno spazio rururbano, che noi occidentali definiremmo semplicemente caotico, in cui i nostri usuali metodi e strumenti analitici si sono immediatamente dimostrati incapaci di penetrare nella struttura di una realta’ cosi’ profondamente diversa e distante. A tale difficolta’ originaria, si aggiunga l’assoluta mancanza di una documentazione di base per cosi’ dire di tipo tradizionale - planimetrie, ma anche foto aeree, ecc. - e una continua espansione edilizia, peraltro coordinata da una ONG, ovvero un accrescimento delle singole cellule-unita’ abitative al di fuori di ogni esplicito e visibile disegno ordinatore generale. Per questo si e’ ritenuto opportuno sperimentare forme descrittive diverse e giustapposte: video, appunti di viaggio, ma soprattutto interviste, a giovani e vecchi, a donne e uomini, orali, scritte, disegnate. In questo modo il villaggio ha preso forma, e la complessita’ si e’ organizzata in sistema: dalla “piazza” principale il sistema delle strade - la rete di quelle interne al villaggio e il collegamento con la citta’ piu’ vicina -, il sistema dell’acqua – dai punti di raccolta al laghetto artificiale e alla cisterna -, ma soprattutto il sistema dei templi, disposti secondo geometrie certe a dare senso e forma all’apparente informalita’ del villaggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.