Il saggio illustra alcune attivita’ istituzionali e dei progetti mirati svolti dal Laboratorio di Eidomatica (EIDOLAB) costituito presso la Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno dell’Universita’ di Camerino come struttura di ricerca e di servizio didattico nel 1999, coordinato dai proff. Francesco Cervellini e Elena Ippoliti. In particolare, il contributo che il Laboratorio di Eidomatica fornisce nell’attuarsi dei percorsi formativi previsti nei diversi Corsi di laurea attivati presso la Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno e’ fondamentalmente duplice. Da un lato mira a garantire attraverso le attivita’ dei corsi istituzionali un apprendimento di base dei nuovi strumenti e linguaggi performativi/comunicativi digitali della forma visiva, dall’altro vuole misurare sperimentalmente il rapporto di interferenza cognitiva degli stessi strumenti con la cultura di progetto. In tal senso il Laboratorio di Eidomatica si propone anche come luogo didattico-scientifico privilegiato per la ricerca e l’elaborazione di materiali utili ad una riflessione critica sulle azioni di invenzione/rappresentazione digitale nel confronto con la tradizionale operativita’ rappresentativa di tipo analogico. Nella scelta delle proprie iniziative di ricerca, invece, Eidolab tende a privilegiare essenzialmente tre terreni di attivita’. Innanzitutto l’indagine sperimentale sulle nuove possibilita’ morfografiche e morfogenetiche dei linguaggi digitali - terreno esperito essenzialmente nelle tesi di laurea e in quelle del dottorato di ricerca. Poi, l’indagine analitica di manufatti o di aggregati urbani, preferenzialmente ma non esclusivamente di stratificazione storica, mediante il loro inquadramento nello specifico contesto ambientale, ovvero attraverso la loro integrazione in modelli digitali tridimensionali del territorio intesi come tasselli di un piu’ ampio sistema informativo - terreno, questo, esperito essenzialmente nelle ricerche istituzionali o commissionate al Laboratorio per conto di terzi, istituzioni locali, enti pubblici, fondazioni, ecc. Infine, l’approntamento di strumenti divulgativi per un uso consapevole e critico dei principali software dedicati al settore della comunicazione e della rappresentazione, mirati soprattutto al chiarimento del loro “apparato retorico” di funzionamento e di utilizzo, ovvero come nuove tecniche di costruzione testuale piuttosto che come semplici protocolli procedurali di esercizio - terreno esperito in particolare durante lo svolgimento del Master in Rappresentazione e comunicazione digitale per l’architettura, gennaio - settembre 2002, finanziato dalla Regione marche su fondi Sociali Europei 2001.
Esperienze di didattica e di ricerca in Ascoli Piceno. Eidolab / F., Cervellini; Ippoliti, Elena; A., Magionami; D., Rossi. - STAMPA. - (2003), pp. 68-77. (Intervento presentato al convegno XXV Convegno Internazionale delle discipline della Rappresentazione nelle Facolta’ di Architettura e di Ingegneria tenutosi a Lerici (la Spezia) nel 9-11 ottobre 2003).
Esperienze di didattica e di ricerca in Ascoli Piceno. Eidolab
IPPOLITI, ELENA;
2003
Abstract
Il saggio illustra alcune attivita’ istituzionali e dei progetti mirati svolti dal Laboratorio di Eidomatica (EIDOLAB) costituito presso la Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno dell’Universita’ di Camerino come struttura di ricerca e di servizio didattico nel 1999, coordinato dai proff. Francesco Cervellini e Elena Ippoliti. In particolare, il contributo che il Laboratorio di Eidomatica fornisce nell’attuarsi dei percorsi formativi previsti nei diversi Corsi di laurea attivati presso la Facolta’ di Architettura di Ascoli Piceno e’ fondamentalmente duplice. Da un lato mira a garantire attraverso le attivita’ dei corsi istituzionali un apprendimento di base dei nuovi strumenti e linguaggi performativi/comunicativi digitali della forma visiva, dall’altro vuole misurare sperimentalmente il rapporto di interferenza cognitiva degli stessi strumenti con la cultura di progetto. In tal senso il Laboratorio di Eidomatica si propone anche come luogo didattico-scientifico privilegiato per la ricerca e l’elaborazione di materiali utili ad una riflessione critica sulle azioni di invenzione/rappresentazione digitale nel confronto con la tradizionale operativita’ rappresentativa di tipo analogico. Nella scelta delle proprie iniziative di ricerca, invece, Eidolab tende a privilegiare essenzialmente tre terreni di attivita’. Innanzitutto l’indagine sperimentale sulle nuove possibilita’ morfografiche e morfogenetiche dei linguaggi digitali - terreno esperito essenzialmente nelle tesi di laurea e in quelle del dottorato di ricerca. Poi, l’indagine analitica di manufatti o di aggregati urbani, preferenzialmente ma non esclusivamente di stratificazione storica, mediante il loro inquadramento nello specifico contesto ambientale, ovvero attraverso la loro integrazione in modelli digitali tridimensionali del territorio intesi come tasselli di un piu’ ampio sistema informativo - terreno, questo, esperito essenzialmente nelle ricerche istituzionali o commissionate al Laboratorio per conto di terzi, istituzioni locali, enti pubblici, fondazioni, ecc. Infine, l’approntamento di strumenti divulgativi per un uso consapevole e critico dei principali software dedicati al settore della comunicazione e della rappresentazione, mirati soprattutto al chiarimento del loro “apparato retorico” di funzionamento e di utilizzo, ovvero come nuove tecniche di costruzione testuale piuttosto che come semplici protocolli procedurali di esercizio - terreno esperito in particolare durante lo svolgimento del Master in Rappresentazione e comunicazione digitale per l’architettura, gennaio - settembre 2002, finanziato dalla Regione marche su fondi Sociali Europei 2001.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.