Il saggio affronta una lettura d’insieme del cospicuo fenomeno dei restauri degli edifici religiosi romani al tempo di Pio IX. Dei numerosissimi interventi che hanno riproposto la veste interna delle chiese, sia di antica origine che di età rinascimentale e barocca, vengono analizzati caratteri e finalità, evidenziando il rapporto stabilito di volta in volta con le preesistenze e la reinterpretazione figurativa che dalle trasformazioni è derivata. Ciò nell’intento di approfondire una stagione ancora poco indagata, dalla quale dipende, in sostanza, l’immagine attuale di molte chiese della città. Lo studio delle operazioni di restauro consente, quindi, di aggiungere dati importanti per la conoscenza delle realtà trascorse dei singoli monumenti, oltre naturalmente a precisare le qualità della cultura figurativa del secondo Ottocento romano. Fra i monumenti su cui ci si sofferma: San Nicola in Carcere, Santa Maria in Trastevere, Sant’Agnese fuori le mura, San Lorenzo fuori le mura, San Giacomo degli Incurabili, San Girolamo dei Croati, Santa Maria dei Sette dolori, Sant’Ivo alla Sapienza. Chiese, queste, su cui operarono i maggiori protagonisti della scena architettonica del tempo, come Virginio Vespignani, Andrea Busiri Vici, Gaspare Salvi, Gaspare Servi.
Il restauro delle chiese romane durante il pontificato di Pio IX: preesistenze e rinnovamento figurativo / Caperna, Maurizio. - In: QUADERNI DELL’ISTITUTO DI STORIA DELL’ARCHITETTURA. - ISSN 0485-4152. - STAMPA. - 34-39(2002), pp. 505-516.
Il restauro delle chiese romane durante il pontificato di Pio IX: preesistenze e rinnovamento figurativo
CAPERNA, Maurizio
2002
Abstract
Il saggio affronta una lettura d’insieme del cospicuo fenomeno dei restauri degli edifici religiosi romani al tempo di Pio IX. Dei numerosissimi interventi che hanno riproposto la veste interna delle chiese, sia di antica origine che di età rinascimentale e barocca, vengono analizzati caratteri e finalità, evidenziando il rapporto stabilito di volta in volta con le preesistenze e la reinterpretazione figurativa che dalle trasformazioni è derivata. Ciò nell’intento di approfondire una stagione ancora poco indagata, dalla quale dipende, in sostanza, l’immagine attuale di molte chiese della città. Lo studio delle operazioni di restauro consente, quindi, di aggiungere dati importanti per la conoscenza delle realtà trascorse dei singoli monumenti, oltre naturalmente a precisare le qualità della cultura figurativa del secondo Ottocento romano. Fra i monumenti su cui ci si sofferma: San Nicola in Carcere, Santa Maria in Trastevere, Sant’Agnese fuori le mura, San Lorenzo fuori le mura, San Giacomo degli Incurabili, San Girolamo dei Croati, Santa Maria dei Sette dolori, Sant’Ivo alla Sapienza. Chiese, queste, su cui operarono i maggiori protagonisti della scena architettonica del tempo, come Virginio Vespignani, Andrea Busiri Vici, Gaspare Salvi, Gaspare Servi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.