La sicurezza è un’esigenza particolarmente sentita negli impianti in cui situazioni accidentali possono comportare un aumento incontrollato della pressione con conseguenti pericoli per l’incolumità del personale, le popolazioni e l’ambiente. Le valvole di sicurezza sono tra i componenti più utilizzati per limitare entro valori accettabili l’incremento di pressione. Il loro dimensionamento segue delle norme ben precise ed affidabili per gli efflussi monofase mentre manca una standardizzazione nel caso di efflussi bifase. Nel corso degli ultimi cinquanta anni per la rappresentazione dell’efflusso bifase sono stati sviluppati diversi modelli caratterizzati da diverse ipotesi semplificative; al momento, però, nessun metodo di calcolo è riconosciuto a livello di standard per il dimensionamento delle valvole di sicurezza. In questo articolo sono presentati alcuni risultati di una ricerca sperimentale in corso sull’impianto VASIB, situato presso l’Istituto di Termofluidodinamica Energetica nel centro ricerche dell’ENEA Casaccia. Le esperienze sono condotte, utilizzando acqua come fluido evolvente, su una valvola di sicurezza reale, for=10mm, per differenti condizioni di ingresso: portata (300÷1500 kg/h), titolo (0÷10%), pressione (0.5÷1.75 MPa). I dati sperimentali sono stati comparati, in funzione dei diversi parametri di ingresso, con le previsioni di un metodo di dimensionamento ultimamente suggerito dall’API (American Petroleum Institute) e un metodo semplificato sviluppato per confronto; entrambe le metodologie utilizzano le ipotesi del modello omogeneo di equilibrio (metodo w)
Efflusso bifase attraverso valvole di sicurezza. Confronto tra i dati sperimentali e le previsioni di alcuni modelli omogenei / Boccardi, G.; Bubbico, Roberto; Celata, G. P.; Cumo, M.. - (2002). (Intervento presentato al convegno XX Congresso Nazionale sulla trasmissione del calore tenutosi a Maratea nel 27-29 Giugno 2002).
Efflusso bifase attraverso valvole di sicurezza. Confronto tra i dati sperimentali e le previsioni di alcuni modelli omogenei
BUBBICO, Roberto;
2002
Abstract
La sicurezza è un’esigenza particolarmente sentita negli impianti in cui situazioni accidentali possono comportare un aumento incontrollato della pressione con conseguenti pericoli per l’incolumità del personale, le popolazioni e l’ambiente. Le valvole di sicurezza sono tra i componenti più utilizzati per limitare entro valori accettabili l’incremento di pressione. Il loro dimensionamento segue delle norme ben precise ed affidabili per gli efflussi monofase mentre manca una standardizzazione nel caso di efflussi bifase. Nel corso degli ultimi cinquanta anni per la rappresentazione dell’efflusso bifase sono stati sviluppati diversi modelli caratterizzati da diverse ipotesi semplificative; al momento, però, nessun metodo di calcolo è riconosciuto a livello di standard per il dimensionamento delle valvole di sicurezza. In questo articolo sono presentati alcuni risultati di una ricerca sperimentale in corso sull’impianto VASIB, situato presso l’Istituto di Termofluidodinamica Energetica nel centro ricerche dell’ENEA Casaccia. Le esperienze sono condotte, utilizzando acqua come fluido evolvente, su una valvola di sicurezza reale, for=10mm, per differenti condizioni di ingresso: portata (300÷1500 kg/h), titolo (0÷10%), pressione (0.5÷1.75 MPa). I dati sperimentali sono stati comparati, in funzione dei diversi parametri di ingresso, con le previsioni di un metodo di dimensionamento ultimamente suggerito dall’API (American Petroleum Institute) e un metodo semplificato sviluppato per confronto; entrambe le metodologie utilizzano le ipotesi del modello omogeneo di equilibrio (metodo w)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.