La ceramica Banko è poco nota anche in patria, nonostante sia di grande interesse per la grande varietà di tecniche, stili e soggetti decorativi. Si è studiata in particolare la produzione per l’estero dei periodi Meiji-Taisho (1868-1926) che presenta caratteristiche diverse dalla produzione per l’interno (ad es., accenti umoristici e influenze delle maioliche inglesi coeve). La produzione per l’estero ancora non è mai stata studiata in Giappone in quanto quasi nulla è rimasto in patria di tale produzione. Banko ceramic is not so well known even in Japan; nevertheless it is of great interest for the unusual variety of techniques, styles, decorations. A particularly interesting aspect is that during the Meiji-Taisho periods (1868-1926) the domestic production had different characteristics compared to that made for export (e.g., a humoristic flavour, influences of the Victorian majolica). In Japan almost nothing remains of the pieces produced for the foreign market.
Ekizochikku de fushigina Bankoyaki no sekai (Il mondo esotico e bizzarro delle ceramiche Banko) / Sadun, Daniela. - STAMPA. - (2010), pp. 73-84. (Intervento presentato al convegno Nihon no warai, Humor in Japan tenutosi a Milano, Università Bicocca nel 23 settembre 2009).
Ekizochikku de fushigina Bankoyaki no sekai (Il mondo esotico e bizzarro delle ceramiche Banko)
SADUN, Daniela
2010
Abstract
La ceramica Banko è poco nota anche in patria, nonostante sia di grande interesse per la grande varietà di tecniche, stili e soggetti decorativi. Si è studiata in particolare la produzione per l’estero dei periodi Meiji-Taisho (1868-1926) che presenta caratteristiche diverse dalla produzione per l’interno (ad es., accenti umoristici e influenze delle maioliche inglesi coeve). La produzione per l’estero ancora non è mai stata studiata in Giappone in quanto quasi nulla è rimasto in patria di tale produzione. Banko ceramic is not so well known even in Japan; nevertheless it is of great interest for the unusual variety of techniques, styles, decorations. A particularly interesting aspect is that during the Meiji-Taisho periods (1868-1926) the domestic production had different characteristics compared to that made for export (e.g., a humoristic flavour, influences of the Victorian majolica). In Japan almost nothing remains of the pieces produced for the foreign market.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.