"... il mio intervento introduttivo, rimanda alla lettura del saggio riportato nella guida, estrapolando e richiamando, in questa sede, alcuni punti che ritengo prioritari per un contributo finalizzato al rapporto con l’attività formativa da offrire in un corso di laurea. Innanzitutto come primo punto fondamentale cito la definizione di Paesaggio, della Convenzione Europea del Paesaggio, la quale ha sancito in maniera chiara ed indiscutibile, nell’articolo 1, che il "<Paesaggio> designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. Con tale premessa, condividendo l’estensione all’intero ambiente, potremmo chiudere ogni dibattito sulla definizione, ma in pratica non è così semplice e quindi ritengo necessario un ulteriore elemento di approfondimento, poiché, pur condividendo la definizione della convenzione, numerosi sono i possibili aspetti da evidenziare per una attenta riflessione anche in base ai diversi possibili approcci. Pur condividendo, o accettando, la definizione data dalla Convenzione, nella teoria e nella pratica è differenziato il contributo fornito da uno studioso paesaggista, architetto, urbanista, sociologo, ecologo, agronomo, storico o filosofo. ... In questo quadro complesso ed innovativo, nel rapporto tra architettura e paesaggio, con l’uso degli elementi naturali, dobbiamo formare tecnici idonei. L’architetto deve poter avere tutti gli strumenti operati e le conoscenze. Le discipline legate alla Composizione Architettonica ed Urbana ed all’Architettura del Paesaggio divengono strumento fondamentale per la progettazione e la riqualificazione di tutti i luoghi del collettivo urbano, in quel rapporto base che le caratterizza, ricordato nella definizione di paesaggio. Il tutto in un rapporto dialettico ed intrinseco, innanzitutto con la pianificazione, l’ecologia e l’ingegneria, ma con il contributo di idee ed operativo di tutte le discipline sociali, artistiche, umanistiche e scientifiche. "

Introduzione: premesse ed obiettivi / Ippolito, Achille. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 55-69. (Intervento presentato al convegno Progettare e gestire l'Ambiente: il Paesaggio - I colloquio internazionale tenutosi a Bracciano - RM nel 21 aprile 2008).

Introduzione: premesse ed obiettivi

IPPOLITO, Achille
2009

Abstract

"... il mio intervento introduttivo, rimanda alla lettura del saggio riportato nella guida, estrapolando e richiamando, in questa sede, alcuni punti che ritengo prioritari per un contributo finalizzato al rapporto con l’attività formativa da offrire in un corso di laurea. Innanzitutto come primo punto fondamentale cito la definizione di Paesaggio, della Convenzione Europea del Paesaggio, la quale ha sancito in maniera chiara ed indiscutibile, nell’articolo 1, che il " designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. Con tale premessa, condividendo l’estensione all’intero ambiente, potremmo chiudere ogni dibattito sulla definizione, ma in pratica non è così semplice e quindi ritengo necessario un ulteriore elemento di approfondimento, poiché, pur condividendo la definizione della convenzione, numerosi sono i possibili aspetti da evidenziare per una attenta riflessione anche in base ai diversi possibili approcci. Pur condividendo, o accettando, la definizione data dalla Convenzione, nella teoria e nella pratica è differenziato il contributo fornito da uno studioso paesaggista, architetto, urbanista, sociologo, ecologo, agronomo, storico o filosofo. ... In questo quadro complesso ed innovativo, nel rapporto tra architettura e paesaggio, con l’uso degli elementi naturali, dobbiamo formare tecnici idonei. L’architetto deve poter avere tutti gli strumenti operati e le conoscenze. Le discipline legate alla Composizione Architettonica ed Urbana ed all’Architettura del Paesaggio divengono strumento fondamentale per la progettazione e la riqualificazione di tutti i luoghi del collettivo urbano, in quel rapporto base che le caratterizza, ricordato nella definizione di paesaggio. Il tutto in un rapporto dialettico ed intrinseco, innanzitutto con la pianificazione, l’ecologia e l’ingegneria, ma con il contributo di idee ed operativo di tutte le discipline sociali, artistiche, umanistiche e scientifiche. "
2009
Progettare e gestire l'Ambiente: il Paesaggio - I colloquio internazionale
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Introduzione: premesse ed obiettivi / Ippolito, Achille. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 55-69. (Intervento presentato al convegno Progettare e gestire l'Ambiente: il Paesaggio - I colloquio internazionale tenutosi a Bracciano - RM nel 21 aprile 2008).
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