Studia il rapporto tra la scrittura dickensiana e la dimensione di massa della cultura di metà Ottocento. Prima ancora di una marcata impostazione narrativa sulla detection, visibile nella collaborazione con Wilkie Collins e nei romanzi della maturità, Oliver Twist organizza il suo plot attarverso idagini interne riconducibili alla detection, di cui sono agenti diversi personaggi e soprattutto Browlow. L'ambientazione urbana è connaturata alla presenza degli elementi di detection. Dal punto di vista storico la detection nasce e si sviluppa in rapporto all'impetuoso sviluppo urbano del secolo diciannovesimo, e in particolare della metropoli.
Charles Dickens e la cultura di massa: la detection in Oliver Twist / Martino, Mario Costantino Benedetto. - STAMPA. - (2007), pp. 243-254. (Intervento presentato al convegno Testo, Metodo, Elaborazione elettronica, V convegno tenutosi a Messina-Catania-Brolo nel 16-18 novembre 2006).
Charles Dickens e la cultura di massa: la detection in Oliver Twist
MARTINO, Mario Costantino Benedetto
2007
Abstract
Studia il rapporto tra la scrittura dickensiana e la dimensione di massa della cultura di metà Ottocento. Prima ancora di una marcata impostazione narrativa sulla detection, visibile nella collaborazione con Wilkie Collins e nei romanzi della maturità, Oliver Twist organizza il suo plot attarverso idagini interne riconducibili alla detection, di cui sono agenti diversi personaggi e soprattutto Browlow. L'ambientazione urbana è connaturata alla presenza degli elementi di detection. Dal punto di vista storico la detection nasce e si sviluppa in rapporto all'impetuoso sviluppo urbano del secolo diciannovesimo, e in particolare della metropoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.