Le traiettorie di rientro in atmosfera pongono limiti precisi al progetto di una capsula, tanto dal punto di vista del fattore di carico quanto del flusso di calore (massimo e integrale) tollerabile. Una formulazione originale proposta alla fine degli anni ‘50 da Broglio consente di determinare la traiettoria a partire da questi vincoli. Questa memoria si propone di utilizzare tale formulazione tenendo in conto gli inevitabili errori nella modellazione della capsula e dell’ambiente. Grazie a un filtraggio alla Kalman, la stima ottima del vettore di stato ottenuta istante per istante attraverso le osservazioni condotte durante la fase di discesa permette di ricalcolare una traiettoria di discesa più realistica che continui a rispettare i vincoli assegnati. Sono evidenziati i limiti di questa impostazione, tesa ad offrire una corretta stima real-time basandosi sulle misure effettuate, in condizioni ambientali assai diverse, durante la fase di entrata in atmosfera. Viene valutato, nei termini della necessaria correzione d’assetto, lo sforzo di controllo richiesto per inseguire la nuova traiettoria a partire dallo stato corrente perturbato.

Guida di traiettorie di rientro / Palmerini, Giovanni Battista; Reali, Fabrizio; Sgubini, Silvano. - (2007), pp. 1-12. (Intervento presentato al convegno XIX Congresso Nazionale AIDAA tenutosi a Forlì nel settembre 2007).

Guida di traiettorie di rientro

PALMERINI, Giovanni Battista;REALI, FABRIZIO;SGUBINI, SILVANO
2007

Abstract

Le traiettorie di rientro in atmosfera pongono limiti precisi al progetto di una capsula, tanto dal punto di vista del fattore di carico quanto del flusso di calore (massimo e integrale) tollerabile. Una formulazione originale proposta alla fine degli anni ‘50 da Broglio consente di determinare la traiettoria a partire da questi vincoli. Questa memoria si propone di utilizzare tale formulazione tenendo in conto gli inevitabili errori nella modellazione della capsula e dell’ambiente. Grazie a un filtraggio alla Kalman, la stima ottima del vettore di stato ottenuta istante per istante attraverso le osservazioni condotte durante la fase di discesa permette di ricalcolare una traiettoria di discesa più realistica che continui a rispettare i vincoli assegnati. Sono evidenziati i limiti di questa impostazione, tesa ad offrire una corretta stima real-time basandosi sulle misure effettuate, in condizioni ambientali assai diverse, durante la fase di entrata in atmosfera. Viene valutato, nei termini della necessaria correzione d’assetto, lo sforzo di controllo richiesto per inseguire la nuova traiettoria a partire dallo stato corrente perturbato.
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