Sono state evidenziate tre diverse risposte allo stress idrico. Il leccio risulta rispetto al cerro e al farnetto, la specie meglio tollerante condizioni di stress elevato. Ciò è coerente con le diverse strutture fogliari mostrate dalle tre specie. Laddove le condizioni idriche risultano meno limitanti, la riduzione di umidità relativa induce una alterazione dei parametri fisiologici meno accentuata. E' evidente che l'efficienza nell'utilizzo della luce e quindi della produzione primaria risulta essere ridotta quando le specie giungono ad avere un potenziale idrico fogliare pari a - 4 MPa, indicato da alcuni autori come una soglia critica oltre la quale gli apparati fotosintetici smettono di funzionare. Lo studio dei dinamismi funzionali delle tre specie in risposta alle alterazioni di disponibilità idrica edi temperatura è un approccio utile per la previsione del comportamento funzionale sotto l'ipotesi di un cambiamento climatico nell'area del Mediterraneo.
Risposte di tre specie del genere Quercus a differente grado di stress idrico / Donato, E.; Giannini, M.; Tinelli, A.; Vitale, Marcello; Manes, Fausto. - STAMPA. - S.It.E./Atti 17:(1996), pp. 149-152. (Intervento presentato al convegno Ecologia. Atti del Settimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia tenutosi a Napoli nel 11-14 Settembre 1996).
Risposte di tre specie del genere Quercus a differente grado di stress idrico.
VITALE, MARCELLO;MANES, Fausto
1996
Abstract
Sono state evidenziate tre diverse risposte allo stress idrico. Il leccio risulta rispetto al cerro e al farnetto, la specie meglio tollerante condizioni di stress elevato. Ciò è coerente con le diverse strutture fogliari mostrate dalle tre specie. Laddove le condizioni idriche risultano meno limitanti, la riduzione di umidità relativa induce una alterazione dei parametri fisiologici meno accentuata. E' evidente che l'efficienza nell'utilizzo della luce e quindi della produzione primaria risulta essere ridotta quando le specie giungono ad avere un potenziale idrico fogliare pari a - 4 MPa, indicato da alcuni autori come una soglia critica oltre la quale gli apparati fotosintetici smettono di funzionare. Lo studio dei dinamismi funzionali delle tre specie in risposta alle alterazioni di disponibilità idrica edi temperatura è un approccio utile per la previsione del comportamento funzionale sotto l'ipotesi di un cambiamento climatico nell'area del Mediterraneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.