Pagani o cristiani? Il recupero della religione azteca nel Messico indigeno di oggi

The first essay examines the outcomes of the recent activities of a current pastoral - the so-called "Theology of India", a sort within the Catholic Church and active in different areas of indigenous Mexico - by which the Aztec religion, having been fought and opposed for centuries as a supreme example of barbarism and paganism, is currently being re-interpreted in a manner compatible with the Christian faith. On the basis of this re-evaluation of innovative concepts and symbols prehispanic, focused on the document in Nahuatl (the Nican Mopohua) that tells the apparitions of the Virgin of Guadalupe to the Indian Juan Diego, the indigenous communities are recovering foot, within the liturgy and Catholic symbology, many aspects of the ancient Aztec religion, creatively adapted to the new Christian context.

Il saggio esamina i primi esiti delle recenti attività di una corrente pastorale - la cosiddetta “Teologia India”, sorta in seno alla Chiesa cattolica e attiva in diverse zone del Messico indigeno –, ad opera della quale la religione azteca, dopo esser stata combattuta e osteggiata per secoli in quanto sommo esempio di barbarie e paganesimo, viene attualmente reinterpretata in termini compatibili con la fede cristiana. Sulla base di questa innovativa rivalutazione delle concezioni e dei simboli preispanici, incentrata sul documento in nahuatl (il Nican mopohua) che narra le apparizioni della Vergine di Guadalupe all’indio Juan Diego, nelle comunità indigene stanno riprendendo piede, all’interno della liturgia e della simbologia cattoliche, numerosi aspetti dell’antica religione azteca, creativamente riadattati al nuovo contesto cristiano.