In questo breve saggio, s’è tentato di mettere in evidenza il rapporto fra il mondo occidentale romano e quello orientale costantinopolitano a proposito dell’uso dei frammenti classici nell’architettura. Se nel mondo romano occidentale, con l’avvento del cristianesimo, dopo una prima reazione distruttiva da parte dei fedeli della nuova fede, anche a seguito di editti imperiali, si sono utilizzati, non solo, i frammenti delle antiche vestigia cittadine che “ingentilivano” la nuova città, ma gli edifici pubblici più importanti sono stati presi a modello per la costruzione delle grandi basiliche paleocristiane. Nel mondo costantinopolitano, ad’una prima, violenta reazione con la quale, quasi si esorcizzava tutto ciò che ricordasse il paganesimo. Per fortuna i grandi templi del paganesimo orientale sono stati riutilizzati,e trasformati in chiese proto bizantine. Importante per queste trasformazioni era, che il fedele che assiste alle funzioni liturgiche cristiane non si renda conto minimamente, di trovarsi in tempio, una volta dedicato al culto pagano. Configurazioni planimetriche, stesura di intonaci con affreschi eliminazione delle antiche celle

Uso dell'antico dal tardo impero al Medioevo : alcuni esempi fra Oriente e Occidente / Curuni, Spiridione Alessandro. - (2008), pp. 285-292. (Intervento presentato al convegno Colloquio internazionale “Recupero, riciclo e uso del reimpiego in architettura”. tenutosi a Roma nel 9 novembre 2007).

Uso dell'antico dal tardo impero al Medioevo : alcuni esempi fra Oriente e Occidente.

CURUNI, Spiridione Alessandro
2008

Abstract

In questo breve saggio, s’è tentato di mettere in evidenza il rapporto fra il mondo occidentale romano e quello orientale costantinopolitano a proposito dell’uso dei frammenti classici nell’architettura. Se nel mondo romano occidentale, con l’avvento del cristianesimo, dopo una prima reazione distruttiva da parte dei fedeli della nuova fede, anche a seguito di editti imperiali, si sono utilizzati, non solo, i frammenti delle antiche vestigia cittadine che “ingentilivano” la nuova città, ma gli edifici pubblici più importanti sono stati presi a modello per la costruzione delle grandi basiliche paleocristiane. Nel mondo costantinopolitano, ad’una prima, violenta reazione con la quale, quasi si esorcizzava tutto ciò che ricordasse il paganesimo. Per fortuna i grandi templi del paganesimo orientale sono stati riutilizzati,e trasformati in chiese proto bizantine. Importante per queste trasformazioni era, che il fedele che assiste alle funzioni liturgiche cristiane non si renda conto minimamente, di trovarsi in tempio, una volta dedicato al culto pagano. Configurazioni planimetriche, stesura di intonaci con affreschi eliminazione delle antiche celle
2008
Colloquio internazionale “Recupero, riciclo e uso del reimpiego in architettura”.
04 Pubblicazione in atti di convegno::04c Atto di convegno in rivista
Uso dell'antico dal tardo impero al Medioevo : alcuni esempi fra Oriente e Occidente / Curuni, Spiridione Alessandro. - (2008), pp. 285-292. (Intervento presentato al convegno Colloquio internazionale “Recupero, riciclo e uso del reimpiego in architettura”. tenutosi a Roma nel 9 novembre 2007).
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