La crescente centralità delle nuove tecnologie della comunicazione ha indotto molti a credere in una progressiva sostituzione del mezzo televisivo con il web tanto in campagna elettorale che nella più ampia sfera della politica. Grandi aspettative in tale senso hanno preceduto e accompagnato la campagna elettorale del 2006. Purtroppo, le aspettative sono andate deluse: Internet non ha giocato quel ruolo di rilievo che molti si aspettavano. Infatti, si può tranquillamente sostenere che la campagna del 2006 non ha costituito per Internet il punto di svolta che il famoso dibattito Nixon-Kennedy del 1960 ha rappresentato per la televisione, a dispetto di ciò che da più parti era stato ipotizzato. Il riconoscimento di tale marginalità non segnala l’intervento di quel fenomeno di distorsione chiamato <<tecno miopia, che fa in modo che noi sovrastimiamo i potenziali impatti a breve termine di una nuova tecnologia. E quando la realtà manca di conformarsi alle nostre aspettative gonfiate, cambiamo prospettiva>>. Qui non si tratta di un mutamento di prospettiva conseguente a un errore di stima; si tratta, piuttosto, di un riposizionamento derivante dall’acquisizione di elementi di realtà. A dieci anni di distanza dal primo timido ingresso di Internet in campagna elettorale nel nostro paese, l’esperienza di ricerca maturata consente di tirare un bilancio e avanzare alcune riflessioni che non sono il frutto di aspettative deluse ma, al contrario, di una crescente mole di dati empirici cresciuta nel tempo. Ed è a partire da questi dati che il contributo fornito da Internet alla campagna del 2006 può considerarsi come un’ennesima occasione mancata. E’ questo, tuttavia, un giudizio ingeneroso che non va oltre la rappresentazione messa in scena dai tradizionali attori e che ignora il contributo di altri soggetti, in primo luogo i cittadini. Questo giudizio ha ragione di essere solo in virtù dell’adozione di una prospettiva che derubrica a ruolo di semplici comparse tutti quegli attori che hanno contribuito, in vario modo e a vario titolo, a costruire il clima della campagna. Se, però, si ampliano i confini della rappresentazione fino a inglobare altri attori, i termini del discorso cambiano significativamente: basta dare spazio e dignità di ruolo a tutti coloro che hanno contribuito alla costruzione del clima generale della campagna per coglierne le tracce. Certo, si tratta di un contributo di natura diversa da quella vagheggiata e attesa da anni, che non identifica una discontinuità ma un fenomeno di emersione e che sostituisce l’attesa incerta di una rivoluzione con la realizzazione graduale di una evoluzione. L’assunzione di un focus d’attenzione diverso, che guarda nel contempo ai partiti ma anche ai naviganti, ci restituisce una lettura dove convivono alternativamente zone di luce e zone di ombra. Una lettura, in breve, che fa tesoro delle esperienze passate e in uno sforzo di precisione ingloba quegli elementi di realtà che ancora non definiscono compiutamente un fenomeno ma indicano la direzione nella quale muoversi per poterlo fare in un prossimo futuro.

Campagne elettorali in rete / Bentivegna, Sara. - STAMPA. - (2006), pp. 3-147.

Campagne elettorali in rete

BENTIVEGNA, Sara
2006

Abstract

La crescente centralità delle nuove tecnologie della comunicazione ha indotto molti a credere in una progressiva sostituzione del mezzo televisivo con il web tanto in campagna elettorale che nella più ampia sfera della politica. Grandi aspettative in tale senso hanno preceduto e accompagnato la campagna elettorale del 2006. Purtroppo, le aspettative sono andate deluse: Internet non ha giocato quel ruolo di rilievo che molti si aspettavano. Infatti, si può tranquillamente sostenere che la campagna del 2006 non ha costituito per Internet il punto di svolta che il famoso dibattito Nixon-Kennedy del 1960 ha rappresentato per la televisione, a dispetto di ciò che da più parti era stato ipotizzato. Il riconoscimento di tale marginalità non segnala l’intervento di quel fenomeno di distorsione chiamato <>. Qui non si tratta di un mutamento di prospettiva conseguente a un errore di stima; si tratta, piuttosto, di un riposizionamento derivante dall’acquisizione di elementi di realtà. A dieci anni di distanza dal primo timido ingresso di Internet in campagna elettorale nel nostro paese, l’esperienza di ricerca maturata consente di tirare un bilancio e avanzare alcune riflessioni che non sono il frutto di aspettative deluse ma, al contrario, di una crescente mole di dati empirici cresciuta nel tempo. Ed è a partire da questi dati che il contributo fornito da Internet alla campagna del 2006 può considerarsi come un’ennesima occasione mancata. E’ questo, tuttavia, un giudizio ingeneroso che non va oltre la rappresentazione messa in scena dai tradizionali attori e che ignora il contributo di altri soggetti, in primo luogo i cittadini. Questo giudizio ha ragione di essere solo in virtù dell’adozione di una prospettiva che derubrica a ruolo di semplici comparse tutti quegli attori che hanno contribuito, in vario modo e a vario titolo, a costruire il clima della campagna. Se, però, si ampliano i confini della rappresentazione fino a inglobare altri attori, i termini del discorso cambiano significativamente: basta dare spazio e dignità di ruolo a tutti coloro che hanno contribuito alla costruzione del clima generale della campagna per coglierne le tracce. Certo, si tratta di un contributo di natura diversa da quella vagheggiata e attesa da anni, che non identifica una discontinuità ma un fenomeno di emersione e che sostituisce l’attesa incerta di una rivoluzione con la realizzazione graduale di una evoluzione. L’assunzione di un focus d’attenzione diverso, che guarda nel contempo ai partiti ma anche ai naviganti, ci restituisce una lettura dove convivono alternativamente zone di luce e zone di ombra. Una lettura, in breve, che fa tesoro delle esperienze passate e in uno sforzo di precisione ingloba quegli elementi di realtà che ancora non definiscono compiutamente un fenomeno ma indicano la direzione nella quale muoversi per poterlo fare in un prossimo futuro.
2006
9788842081494
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Campagne elettorali in rete / Bentivegna, Sara. - STAMPA. - (2006), pp. 3-147.
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