Il volume analizza l’evoluzione delle forme mediali che sono racchiuse nell’etichetta “nuovi media” e delinea il loro impatto sia rispetto ai processi di diffusione e condivisione della conoscenza sia rispetto all’emergere di nuove modalità di relazione sociale. Il primo capitolo affronta il problema della “nuova forma delle reti”, rinunciando ad una visione che pone l’artefatto personal computer al centro dei processi evolutivi e considerando i processi di social e mobile networking come la vera dimensione trainante. Il secondo capitolo legge i nuovi media in quanto “interfacce culturali” (Manovich) del mondo contemporaneo, in grado di assorbire progressivamente tutte le forme espressive e mediali (stampa, fotografia, audiovisivo ecc.) e di ricondurle al disegno delle modalità di interazione previste dai dispositivi computerizzati, secondo la logica espansiva prevista dalla metafora dell’ubiquitous computing. Il terzo capitolo analizza le caratteristiche strutturali, distintive dei nuovi media: ipertestualità/linking; multimedialità/rimediazione (Bolter); interattività/costruttività; personalizzazione/variabilità. Il quarto capitolo legge le grandi trasformazioni dei sistemi mediali sotto la chiave di lettura delle convergenza e della mediamorfosi dei domini della comunicazione. Il quinto capitolo, infine, considera le nuove tecnologie come ambienti di relazione sociale, che consentono inedite pratiche di “connessione” mediata tra i singoli individui. Sulla base delle formulazioni del networked individualism proposte da Castells e Wellman, viene descritto il processo di “virtualizzazione” del legame sociale e la sua progressiva imputazione alle scelte autonome e revocabili dei singoli all’interno di network fluidi a basse barriere di entrata.
Connessioni. Nuovi media, nuove relazioni sociali / Marinelli, Alberto. - STAMPA. - n. 22:(2004).
Connessioni. Nuovi media, nuove relazioni sociali
MARINELLI, Alberto
2004
Abstract
Il volume analizza l’evoluzione delle forme mediali che sono racchiuse nell’etichetta “nuovi media” e delinea il loro impatto sia rispetto ai processi di diffusione e condivisione della conoscenza sia rispetto all’emergere di nuove modalità di relazione sociale. Il primo capitolo affronta il problema della “nuova forma delle reti”, rinunciando ad una visione che pone l’artefatto personal computer al centro dei processi evolutivi e considerando i processi di social e mobile networking come la vera dimensione trainante. Il secondo capitolo legge i nuovi media in quanto “interfacce culturali” (Manovich) del mondo contemporaneo, in grado di assorbire progressivamente tutte le forme espressive e mediali (stampa, fotografia, audiovisivo ecc.) e di ricondurle al disegno delle modalità di interazione previste dai dispositivi computerizzati, secondo la logica espansiva prevista dalla metafora dell’ubiquitous computing. Il terzo capitolo analizza le caratteristiche strutturali, distintive dei nuovi media: ipertestualità/linking; multimedialità/rimediazione (Bolter); interattività/costruttività; personalizzazione/variabilità. Il quarto capitolo legge le grandi trasformazioni dei sistemi mediali sotto la chiave di lettura delle convergenza e della mediamorfosi dei domini della comunicazione. Il quinto capitolo, infine, considera le nuove tecnologie come ambienti di relazione sociale, che consentono inedite pratiche di “connessione” mediata tra i singoli individui. Sulla base delle formulazioni del networked individualism proposte da Castells e Wellman, viene descritto il processo di “virtualizzazione” del legame sociale e la sua progressiva imputazione alle scelte autonome e revocabili dei singoli all’interno di network fluidi a basse barriere di entrata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.