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Scopo del libro è cercare di capire le ragioni che hanno condotto nel tempo la chiesa romana alla creazione di un proprio dominio territoriale, respingendo ogni ipotesi di estensione del regno longobardo sull’Italia ex-bizantina. Sono state conseguentemente analizzate le fonti romane, partendo dal celebre Liber Pontificalis, sul quale ci si è a lungo interrogati per capirne il meglio possibile origine, natura, finalità e pubblico: il risultato è la convinzione che il Liber non sia da intendere come un’emanazione dei papi, e quindi loro diretto riflesso, ma come un’opera <inventata> e portata avanti da chierici del Laterano, a sostegno della loro idea di chiesa romana. La distanza non è enorme, ma sostanziale e ci permette di porre a confronto i dati e l’interpretazione della storia della chiesa proposti dal Liber, nella sua notevole evoluzione (inizi VI- fine VIII secolo), con quanto emerge dalla documentazione effettivamente prodotta dai papi: ne vengono fuori indicazioni non irrilevanti per la comprensione del periodo storico. In particolare se ne conclude che le scelte politiche, di enorme portata per la storia italiana ed europea, compiute dai papi a metà dell’VIII secolo sono state il prodotto della loro identificazione –pur mai completa- con gli interessi e il modo di vedere dell’Italia bizantina e della mancanza –necessariamente complementare- di un serio rapporto di conoscenza reciproca con il regno longobardo e di coinvolgimento nella esperienza storica di questo. The aim of this work is to understand the main reasons leading to an important historical event like the birth of the temporal power of the Roman church, in order to explain the papal rejection of the extension of the Lombard kingdom to the whole of Italy. To this end the present paper analyzes the roman sources, especially the Liber Pontificalis, its origin, nature, purposes and intended audience. The Liber is not an emanation of the popes but a text that is designed and created by the clercs of the Lateran palace, on behalf of the roman catholic church. This difference is not huge, but susbstantial and allows us to compare the evidence on the church history emerging from the text in its evolution (from the beginning of VIth. to the end of VIIIth. century) with the one given from the papal sources, getting suggestions of interest for the understanding of this historical period. In particular, by this comparison we realize that behind the political choices of the papacy during the VIIIth. century there has been an identification by popes like Stephen II with interests and views of byzantine Italy and a complementary and long lasting lack of communication and mutual understanding between the Roman church and the Lombard Kingdom.
Il Liber Pontificalis, i Longobardi e la nascita del dominio territoriale della Chiesa romana / Capo, Lidia. - STAMPA. - (2009), pp. 1-288.
Il Liber Pontificalis, i Longobardi e la nascita del dominio territoriale della Chiesa romana
Scopo del libro è cercare di capire le ragioni che hanno condotto nel tempo la chiesa romana alla creazione di un proprio dominio territoriale, respingendo ogni ipotesi di estensione del regno longobardo sull’Italia ex-bizantina. Sono state conseguentemente analizzate le fonti romane, partendo dal celebre Liber Pontificalis, sul quale ci si è a lungo interrogati per capirne il meglio possibile origine, natura, finalità e pubblico: il risultato è la convinzione che il Liber non sia da intendere come un’emanazione dei papi, e quindi loro diretto riflesso, ma come un’opera e portata avanti da chierici del Laterano, a sostegno della loro idea di chiesa romana. La distanza non è enorme, ma sostanziale e ci permette di porre a confronto i dati e l’interpretazione della storia della chiesa proposti dal Liber, nella sua notevole evoluzione (inizi VI- fine VIII secolo), con quanto emerge dalla documentazione effettivamente prodotta dai papi: ne vengono fuori indicazioni non irrilevanti per la comprensione del periodo storico. In particolare se ne conclude che le scelte politiche, di enorme portata per la storia italiana ed europea, compiute dai papi a metà dell’VIII secolo sono state il prodotto della loro identificazione –pur mai completa- con gli interessi e il modo di vedere dell’Italia bizantina e della mancanza –necessariamente complementare- di un serio rapporto di conoscenza reciproca con il regno longobardo e di coinvolgimento nella esperienza storica di questo. The aim of this work is to understand the main reasons leading to an important historical event like the birth of the temporal power of the Roman church, in order to explain the papal rejection of the extension of the Lombard kingdom to the whole of Italy. To this end the present paper analyzes the roman sources, especially the Liber Pontificalis, its origin, nature, purposes and intended audience. The Liber is not an emanation of the popes but a text that is designed and created by the clercs of the Lateran palace, on behalf of the roman catholic church. This difference is not huge, but susbstantial and allows us to compare the evidence on the church history emerging from the text in its evolution (from the beginning of VIth. to the end of VIIIth. century) with the one given from the papal sources, getting suggestions of interest for the understanding of this historical period. In particular, by this comparison we realize that behind the political choices of the papacy during the VIIIth. century there has been an identification by popes like Stephen II with interests and views of byzantine Italy and a complementary and long lasting lack of communication and mutual understanding between the Roman church and the Lombard Kingdom.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/183991
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Il report seguente simula gli indicatori relativi alla propria produzione scientifica in relazione alle soglie ASN 2023-2025 del proprio SC/SSD. Si ricorda che il superamento dei valori soglia (almeno 2 su 3) è requisito necessario ma non sufficiente al conseguimento dell'abilitazione. La simulazione si basa sui dati IRIS e sugli indicatori bibliometrici alla data indicata e non tiene conto di eventuali periodi di congedo obbligatorio, che in sede di domanda ASN danno diritto a incrementi percentuali dei valori. La simulazione può differire dall'esito di un’eventuale domanda ASN sia per errori di catalogazione e/o dati mancanti in IRIS, sia per la variabilità dei dati bibliometrici nel tempo. Si consideri che Anvur calcola i valori degli indicatori all'ultima data utile per la presentazione delle domande.
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