Se il salario appare oggi la misura economica primaria del valore sociale del lavoro, la ricerca di Francesca Coin ha il merito di spostare lo sguardo verso i contenuti e le modalità delle prestazioni lavorative, senza negare l’importanza della loro origine economica. Il volume ricostruisce lo spazio soggettivo e sociale del lavoro nella tensione costante tra l’entità della retribuzione, il tempo dedicato alla prestazione, il suo grado di precarietà giuridica e reale e le relazioni concrete, orizzontali e verticali, sviluppate sul campo. In questo modo si ricollega alla letteratura sulla qualità e i tempi di lavoro, senza dubbio ancora viva, ma oggi ben più marginale nel dibattito pubblico rispetto agli anni ’70 e ’80 del ‘900, quando nuove politiche pubbliche e una nuova narrazione hanno iniziato a spingere al centro dell’attenzione la produzione capitalistica di ricchezza come variabile indipendente, e a considerare il lavoro come una sua stretta conseguenza.
Rec. a F. Coin, Le grandi dimissioni. Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita, Torino, Einaudi, 2023 / Ruocco, Giovanni. - In: STORIA DEL PENSIERO POLITICO. - ISSN 2279-9818. - 3(2024), pp. 525-526.
Rec. a F. Coin, Le grandi dimissioni. Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita, Torino, Einaudi, 2023
Giovanni Ruocco
2024
Abstract
Se il salario appare oggi la misura economica primaria del valore sociale del lavoro, la ricerca di Francesca Coin ha il merito di spostare lo sguardo verso i contenuti e le modalità delle prestazioni lavorative, senza negare l’importanza della loro origine economica. Il volume ricostruisce lo spazio soggettivo e sociale del lavoro nella tensione costante tra l’entità della retribuzione, il tempo dedicato alla prestazione, il suo grado di precarietà giuridica e reale e le relazioni concrete, orizzontali e verticali, sviluppate sul campo. In questo modo si ricollega alla letteratura sulla qualità e i tempi di lavoro, senza dubbio ancora viva, ma oggi ben più marginale nel dibattito pubblico rispetto agli anni ’70 e ’80 del ‘900, quando nuove politiche pubbliche e una nuova narrazione hanno iniziato a spingere al centro dell’attenzione la produzione capitalistica di ricchezza come variabile indipendente, e a considerare il lavoro come una sua stretta conseguenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


