Da Carson agli ecosistemi aziendali: un oceano di interconnessioni

This essay proffers an innovative and contemporary interpretation of Rachel Carson's The Sea Around Us (1951), re-reading the aforementioned masterpiece through a systemic, organisational and ethical-environmental lens. The work, which almost seventy-five years after its publication continues to captivate readers, demonstrates its remarkable contemporary relevance, attesting to the pioneering nature of its author's scientific reflections. The proposed thesis is that Carson's narrative provides a privileged epistemological perspective for interpreting the complexity of modern organisations. These are no longer considered isolated entities, but as true corporate ecosystems. In a manner analogous to the observations made in the ocean depths by the scientist, contemporary organisational structures are also comprised of a web of complex inter-systemic relationships, wherein every internal dynamic is inextricably linked to external and environmental flows. The analysis thus highlights how Carson's holistic vision anticipates modern theories on complexity management, suggesting crucial managerial implications in terms of resilience and sustainability. In conclusion, this work demonstrates that Carson's manifesto is not only a pillar of global environmentalism, but also a conceptual model for governing businesses as living organisms, immersed in an ocean of global interconnections that require, now more than ever, conscious, ethical and deeply systemic guidance

Il saggio propone un'interpretazione innovativa e contemporanea di The Sea Around Us (1951) di Rachel Carson, rileggendo il capolavoro attraverso una prospettiva sistemica, organizzativa ed etico-ambientale. L'opera, che a quasi settantacinque anni dalla pubblicazione mantiene intatta la sua capacità di affascinare il lettore, si rivela oggi un testo di straordinaria attualità, testimoniando il valore precursore delle riflessioni scientifiche della sua autrice. La tesi proposta è che la narrazione carsoniana fornisca un'ottica epistemologica privilegiata per interpretare la complessità delle organizzazioni moderne, non più considerate entità isolate, ma come veri e propri ecosistemi aziendali. Analogamente a quanto osservato nelle profondità oceaniche descritte superbamente dalla scienziata, anche le strutture organizzative contemporanee risultano costituite da un intreccio di complessi rapporti intersistemici, dove ogni dinamica interna è in modo inestricabile legata a flussi esterni e ambientali. L'analisi evidenzia così come la visione olistica della Carson precorra le moderne teorie sulla gestione della complessità, suggerendo implicazioni manageriali cruciali in termini di resilienza e sostenibilità. In conclusione, il lavoro dimostra che il manifesto della Carson non è solo un pilastro dell'ambientalismo mondiale, ma un modello concettuale per governare le imprese come organismi viventi, immersi in un oceano di interconnessioni globali che richiededono, oggi più che mai, una guida consapevole, etica e profondamente sistemica