The article critically examines the Spanish Amnesty Law of 2024 in light of the principles of the rule of law and the constitutional debate that followed Spanish Constitutional Court judgment no. 137/2025. Drawing on the academic discussion and on the opinion of the Venice Commission, the article argues that the amnesty has failed to pursue genuine reconciliation and has instead deepened political, institutional, and social divisions. The measure is traced back to a contingent political objective, functioning as a bargaining tool for the investiture of the Sánchez government, and thus lacking the general-interest character required to justify exceptional derogations from the principles of legality, equality, and separation of powers. The article also highlights procedural shortcomings, the indeterminacy of the scope of application, and elements of self-amnesty, underscoring the tension with European standards and comparing the 2024 amnesty with that adopted during the Spanish Transition. The conclusion reflects on the need for strengthened safeguards governing amnesty measures

L’articolo analizza criticamente la legge di amnistia spagnola del 2024 alla luce dei principi dello Stato di diritto e del dibattito costituzionale sviluppatosi in Spagna dopo la sentenza del Tribunal Constitucional n. 137/2025. Muovendo dal confronto emerso in sede accademica e dal parere della Commissione di Venezia, si sostiene che l’amnistia non abbia perseguito una reale finalità di riconciliazione, ma abbia invece accentuato profonde divisioni politiche, istituzionali e sociali. La misura viene ricondotta a un obiettivo politico contingente, quale merce di scambio per l’investitura del governo Sánchez, risultando così priva di quel carattere di interesse generale richiesto per giustificare deroghe eccezionali ai principi di legalità, uguaglianza e separazione dei poteri. L’articolo evidenzia inoltre le criticità procedurali, l’indeterminatezza dell’ambito applicativo e i profili di auto-amnistia, sottolineando il contrasto con gli standard europei e comparando la vicenda con l’amnistia della Transición. In conclusione, si riflette sulla necessità di garanzie rafforzate per simili istituti, anche in prospettiva comparata

L’amnistia in Spagna: perché è una scelta divisiva / Razzano, Giovanna. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - Paper - n. 32/2025 (3 dicembre 2025)(2025), pp. 1-6.

L’amnistia in Spagna: perché è una scelta divisiva

Giovanna Razzano
2025

Abstract

The article critically examines the Spanish Amnesty Law of 2024 in light of the principles of the rule of law and the constitutional debate that followed Spanish Constitutional Court judgment no. 137/2025. Drawing on the academic discussion and on the opinion of the Venice Commission, the article argues that the amnesty has failed to pursue genuine reconciliation and has instead deepened political, institutional, and social divisions. The measure is traced back to a contingent political objective, functioning as a bargaining tool for the investiture of the Sánchez government, and thus lacking the general-interest character required to justify exceptional derogations from the principles of legality, equality, and separation of powers. The article also highlights procedural shortcomings, the indeterminacy of the scope of application, and elements of self-amnesty, underscoring the tension with European standards and comparing the 2024 amnesty with that adopted during the Spanish Transition. The conclusion reflects on the need for strengthened safeguards governing amnesty measures
2025
L’articolo analizza criticamente la legge di amnistia spagnola del 2024 alla luce dei principi dello Stato di diritto e del dibattito costituzionale sviluppatosi in Spagna dopo la sentenza del Tribunal Constitucional n. 137/2025. Muovendo dal confronto emerso in sede accademica e dal parere della Commissione di Venezia, si sostiene che l’amnistia non abbia perseguito una reale finalità di riconciliazione, ma abbia invece accentuato profonde divisioni politiche, istituzionali e sociali. La misura viene ricondotta a un obiettivo politico contingente, quale merce di scambio per l’investitura del governo Sánchez, risultando così priva di quel carattere di interesse generale richiesto per giustificare deroghe eccezionali ai principi di legalità, uguaglianza e separazione dei poteri. L’articolo evidenzia inoltre le criticità procedurali, l’indeterminatezza dell’ambito applicativo e i profili di auto-amnistia, sottolineando il contrasto con gli standard europei e comparando la vicenda con l’amnistia della Transición. In conclusione, si riflette sulla necessità di garanzie rafforzate per simili istituti, anche in prospettiva comparata
amnistia; Spagna; Commissione di Venezia; Stato di diritto
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
L’amnistia in Spagna: perché è una scelta divisiva / Razzano, Giovanna. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - Paper - n. 32/2025 (3 dicembre 2025)(2025), pp. 1-6.
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