Rigenerare gli spazi pubblici di frontiera: il caso di piazza Vittorio a Roma

Gli spazi pubblici di frontiera, spesso residuali, lungi dall'essere vuoti, rispecchia fortemente ruoli, sociali, e culturali, in continuo divenire dove i confini tradizionali si fanno più porosi e dove si sperimentano nuove forme di identità e di convivenza. Il contributo propone un ragionamento critico sulla rigenerazione di tali spazi e sulle prospettive progettuali intese come processi dinamici di creazione di nuove identità collettive multiculturali. Ne è un esempio interessante Piazza Vittorio a Roma, da sempre luogo di margine sia in senso fisico (fra il centro storico, l’area archeologica centrale e le aree intorno alla stazione) che sociale e culturale. Negli ultimi anni, grazie all’azione anche di associazioni locali, ha subito un processo di rigenerazione degli spazi, degli usi e delle forme di fruizione. Crocevia di culture diverse, la piazza e il suo contesto urbano offrono un microcosmo di suoni, profumi e volti provenienti da ogni angolo del mondo.