Riedificare l’Ucraina per salvare l’Occidente

La guerra della Russia contro l’Ucraina va al di là di un conflitto tra due paesi. Investe tutta la civiltà occidentale diventando uno scontro tra l’Est e l’Ovest, tra la democrazia e l’autocrazia, tra il passato e il futuro. La questione identitaria dell’Ucraina come paese storicamente ortodosso che sceglie l’Occidente è il centro nevralgico di questo conflitto. In effetti, la tradizione storica ortodossa ucraina fortemente occidentalizzata, il “polimorfismo culturale” dell’Ucraina (Giovanna Brogi), il suo essere una “sintesi paneuropea” (Sante Graciotti) mette in evidenza proprio i presupposti culturali di questo scontro. La furia devastatrice della guerra investe tutte le forme dell’esistenza culturale dell’Ucraina. Ecco perché il concetto della “riedificazione” dell’Ucraina supera le connotazioni puramente politiche e/o strutturali (ri)aprendo la questione del continuum dello spazio culturale dell’Europa, in primis nella sua dimensione valoriale.