Il presente contributo intende negare l’esistenza di una relazione intrinseca tra la Città e il concetto di autonomia normativa, contestando l’idea che ogni realtà cittadina sia il luogo in cui naturalmente sorgono forme libertarie e spontanee di organizzazione. L’obiettivo è portato avanti muovendo dall’esame dei classici contributi di Max Weber al fine di dimostrare l’eccezionalità storica della vicenda delle città rinascimentali (soprattutto italiane e tedesche), solitamente assunte come modello archetipico dello sviluppo autonomistico. La conclusione è invece che la città sia uno spazio tipicamente eteronomo; connotazione, che, nel contesto attuale, diviene ancora più problematica a causa dei mutamenti sociali e tecnologici.
Narrazioni e contronarrazioni. città e stato tra antico e moderno / Longo, Andrea. - In: NOMOS. - ISSN 2279-7238. - Anno 2024:3(2024), pp. 1-14.
Narrazioni e contronarrazioni. città e stato tra antico e moderno
Andrea Longo
2024
Abstract
Il presente contributo intende negare l’esistenza di una relazione intrinseca tra la Città e il concetto di autonomia normativa, contestando l’idea che ogni realtà cittadina sia il luogo in cui naturalmente sorgono forme libertarie e spontanee di organizzazione. L’obiettivo è portato avanti muovendo dall’esame dei classici contributi di Max Weber al fine di dimostrare l’eccezionalità storica della vicenda delle città rinascimentali (soprattutto italiane e tedesche), solitamente assunte come modello archetipico dello sviluppo autonomistico. La conclusione è invece che la città sia uno spazio tipicamente eteronomo; connotazione, che, nel contesto attuale, diviene ancora più problematica a causa dei mutamenti sociali e tecnologici.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Longo_Narrazioni_2024.pdf
accesso aperto
Note: "articolo principale", "abstract", "keywords", "sommario"
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
394.98 kB
Formato
Adobe PDF
|
394.98 kB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


