La ricerca di agenti di biocontrollo (BCA) rappresenta una strategia promettente per il contenimento di Botrytis cinerea (Bc), agente eziologico della muffa grigia su pomodoro che durante la conservazione n post-raccolta costituisce una delle principali cause di perdita di prodotto. Questo studio valuta l’efficacia del formulato commerciale Mychogold, a base di Aureobasidium pullulans su frutti di pomodoro inoculati con Bc (2,2 × 10⁵ conidi mL⁻¹) e conservati a 25±1°C e 95% UR. I campionamenti sono stati effettuati a 48 e 144 ore dall’inoculo per determinare: contenuto dei composti bioattivi (polifenoli, flavonoidi totali); capacità antiossidante; attività enzimatica di catalasi (CAT), ascorbato perossidasi (APX), superossido dismutasi (SOD) e polifenolossidasi (PPO). Il BCA ha contenuto lo sviluppo del patogeno con un’efficacia del 76,11% dopo 144 ore. I frutti trattati con il BCA, dopo 48 ore, mostravano un aumento dei polifenoli e flavonoidi totali rispetto ai controlli e agli inoculati; tale differenza non era più riscontrata nel campionamento condotto a 144 ore, inoltre, vi era riduzione del contenuto di tali composti nei frutti trattati con BCA e inoculati con Bc. I risultati si correlano sia all’aumento dell’attività antiossidante che all’aumento dell’attività della PPO dei frutti. Il trattamento con BCA, indipendentemente dalla presenza del patogeno, determina un aumento dell’attività della CAT e dell’APX nel corso della prova. L’attività della SOD inizialmente elevata, dovuta all’interazione con Bc, si riduce con il trattamento del BCA. Tuttavia, dopo 144 ore, la SOD aumenta nei frutti trattati e si riduce nei frutti trattati e inoculati. Questi risultati evidenziano l’efficacia del BCA nel contenere lo sviluppo di B. cinerea e nel modulare la risposta antiossidante del frutto, rappresentando una possibile strategia sostenibile per la riduzione delle perdite di produzione in post-raccolta.
Applicazione post-raccolta di Aureobasidium pullulans: effetti sul sistema antiossidante ed enzimatico dei frutti di pomodoro attaccati da Botrytis cinerea / Lizzio, Agata; Battaglia, Valerio; Petriccione, Milena; Reverberi, Massimo; Lahoz, Ernesto. - (2025). (Intervento presentato al convegno XV GIORNATE SCIENTIFICHE SOI tenutosi a Pisa, Italia).
Applicazione post-raccolta di Aureobasidium pullulans: effetti sul sistema antiossidante ed enzimatico dei frutti di pomodoro attaccati da Botrytis cinerea
Lizzio, Agata
Primo
;Reverberi, MassimoPenultimo
;
2025
Abstract
La ricerca di agenti di biocontrollo (BCA) rappresenta una strategia promettente per il contenimento di Botrytis cinerea (Bc), agente eziologico della muffa grigia su pomodoro che durante la conservazione n post-raccolta costituisce una delle principali cause di perdita di prodotto. Questo studio valuta l’efficacia del formulato commerciale Mychogold, a base di Aureobasidium pullulans su frutti di pomodoro inoculati con Bc (2,2 × 10⁵ conidi mL⁻¹) e conservati a 25±1°C e 95% UR. I campionamenti sono stati effettuati a 48 e 144 ore dall’inoculo per determinare: contenuto dei composti bioattivi (polifenoli, flavonoidi totali); capacità antiossidante; attività enzimatica di catalasi (CAT), ascorbato perossidasi (APX), superossido dismutasi (SOD) e polifenolossidasi (PPO). Il BCA ha contenuto lo sviluppo del patogeno con un’efficacia del 76,11% dopo 144 ore. I frutti trattati con il BCA, dopo 48 ore, mostravano un aumento dei polifenoli e flavonoidi totali rispetto ai controlli e agli inoculati; tale differenza non era più riscontrata nel campionamento condotto a 144 ore, inoltre, vi era riduzione del contenuto di tali composti nei frutti trattati con BCA e inoculati con Bc. I risultati si correlano sia all’aumento dell’attività antiossidante che all’aumento dell’attività della PPO dei frutti. Il trattamento con BCA, indipendentemente dalla presenza del patogeno, determina un aumento dell’attività della CAT e dell’APX nel corso della prova. L’attività della SOD inizialmente elevata, dovuta all’interazione con Bc, si riduce con il trattamento del BCA. Tuttavia, dopo 144 ore, la SOD aumenta nei frutti trattati e si riduce nei frutti trattati e inoculati. Questi risultati evidenziano l’efficacia del BCA nel contenere lo sviluppo di B. cinerea e nel modulare la risposta antiossidante del frutto, rappresentando una possibile strategia sostenibile per la riduzione delle perdite di produzione in post-raccolta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


