Le navi autonome e controllate da remoto sono considerate da molti la prossima frontiera del trasporto marittimo, una nuova genesi per l’era dell’intelligenza navale. Il loro sviluppo si fonda sull’integrazione tra tecnologie spaziali – in particolare telecomunicazioni e navigazione satellitare –, digitali e multisensoriali avanzate che consentono l’elaborazione di dati in tempo reale e garantiscono un monitoraggio costante da parte di centri di controllo remoto. Queste imbarcazioni, se utilizzate in maniera responsabile e sicura, promettono di aumentare la sostenibilità del trasporto marittimo, riducendo le emissioni e i rischi per la vita umana in mare. L’articolo analizza le principali applicazioni e i benefici della navigazione autonoma, evidenziando il ruolo abilitante delle tecnologie spaziali e la loro interdipendenza con la realizzazione di “porti intelligenti” e sistemi logistici integrati. Al contempo, richiama l’attenzione sulle criticità legate alla cybersicurezza, all’interoperabilità delle reti di comunicazione e all’inquinamento orbitale dovuto alla proliferazione incontrollata e de facto non regolata dei satelliti in orbita bassa. Sul piano del diritto del mare, il contributo esamina l’attività dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO) che dal 2018 studia l’applicabilità delle convenzioni vigenti a tali navi. Attraverso il lavoro congiunto dei Comitati per la sicurezza marittima (MSC), giuridico (LEG) e di facilitazione (FAL), l’IMO mira a colmare le lacune normative e ad adottare un Codice internazionale per le navi autonome.

Lo spazio abilita la navigazione autonoma Nuove frontiere tecnologiche, di sostenibilità e regolamentazione / Prest, Maria Vittoria. - In: PANDORA RIVISTA. - ISSN 2723-9799. - (2024).

Lo spazio abilita la navigazione autonoma Nuove frontiere tecnologiche, di sostenibilità e regolamentazione

Maria Vittoria Prest
2024

Abstract

Le navi autonome e controllate da remoto sono considerate da molti la prossima frontiera del trasporto marittimo, una nuova genesi per l’era dell’intelligenza navale. Il loro sviluppo si fonda sull’integrazione tra tecnologie spaziali – in particolare telecomunicazioni e navigazione satellitare –, digitali e multisensoriali avanzate che consentono l’elaborazione di dati in tempo reale e garantiscono un monitoraggio costante da parte di centri di controllo remoto. Queste imbarcazioni, se utilizzate in maniera responsabile e sicura, promettono di aumentare la sostenibilità del trasporto marittimo, riducendo le emissioni e i rischi per la vita umana in mare. L’articolo analizza le principali applicazioni e i benefici della navigazione autonoma, evidenziando il ruolo abilitante delle tecnologie spaziali e la loro interdipendenza con la realizzazione di “porti intelligenti” e sistemi logistici integrati. Al contempo, richiama l’attenzione sulle criticità legate alla cybersicurezza, all’interoperabilità delle reti di comunicazione e all’inquinamento orbitale dovuto alla proliferazione incontrollata e de facto non regolata dei satelliti in orbita bassa. Sul piano del diritto del mare, il contributo esamina l’attività dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO) che dal 2018 studia l’applicabilità delle convenzioni vigenti a tali navi. Attraverso il lavoro congiunto dei Comitati per la sicurezza marittima (MSC), giuridico (LEG) e di facilitazione (FAL), l’IMO mira a colmare le lacune normative e ad adottare un Codice internazionale per le navi autonome.
2024
Navi autonome; navi controllate da remoto; tecnologie spaziali; Organizzazione marittima internazionale; diritto del mare; sostenibilità; sicurezza
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Lo spazio abilita la navigazione autonoma Nuove frontiere tecnologiche, di sostenibilità e regolamentazione / Prest, Maria Vittoria. - In: PANDORA RIVISTA. - ISSN 2723-9799. - (2024).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1755714
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