Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale (IA) ha assunto un ruolo crescente nelle attività spaziali, suscitando un ampio dibattito sulla sua regolamentazione. Impiegata già dagli anni ’90 per l’analisi del rischio e la pianificazione delle missioni, oggi l’IA trova applicazione diretta nello spazio extra-atmosferico da parte di attori pubblici e privati. Tuttavia, non si può affermare che esista un quadro giuridico specifico e consolidato che ne disciplini espressamente l’utilizzo in situ. Il presente contributo analizza l’applicabilità del diritto internazionale e nazionale delle attività spaziali a missioni che integrano sistemi di IA, limitando la riflessione a quelli parzialmente autonomi. A tal fine si condivide l’orientamento dottrinale secondo cui l’attuale regime giuridico internazionale è, in linea generale, idoneo a regolare simili attività, pur presentando nuove sfide giuridiche e applicative. L’articolo si concentra in particolare sul ruolo dell’IA quale strumento a supporto della sicurezza (safety) e sostenibilità delle operazioni spaziali, con riferimento alle missioni di in-orbit servicing e/o remediation, e sulle complessità giuridiche e operative che possono derivarne. Infine, vengono esaminate le iniziative in corso e le proposte di regolamentazione a livello internazionale, regionale europeo e nazionale, riflettendo sull’eventuale esigenza e opportunità di sviluppare in futuro un quadro giuridico specifico per l’uso dell’IA nello spazio extra-atmosferico.

L'intelligenza artificiale e lo spazio tra sfide e opportunità giuridiche. Sicurezza e sostenibilità delle attività spaziali / Prest, Maria Vittoria. - In: ORDINE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI. - ISSN 2284-3531. - 3(2025), pp. 685-692.

L'intelligenza artificiale e lo spazio tra sfide e opportunità giuridiche. Sicurezza e sostenibilità delle attività spaziali

Maria Vittoria Prest
2025

Abstract

Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale (IA) ha assunto un ruolo crescente nelle attività spaziali, suscitando un ampio dibattito sulla sua regolamentazione. Impiegata già dagli anni ’90 per l’analisi del rischio e la pianificazione delle missioni, oggi l’IA trova applicazione diretta nello spazio extra-atmosferico da parte di attori pubblici e privati. Tuttavia, non si può affermare che esista un quadro giuridico specifico e consolidato che ne disciplini espressamente l’utilizzo in situ. Il presente contributo analizza l’applicabilità del diritto internazionale e nazionale delle attività spaziali a missioni che integrano sistemi di IA, limitando la riflessione a quelli parzialmente autonomi. A tal fine si condivide l’orientamento dottrinale secondo cui l’attuale regime giuridico internazionale è, in linea generale, idoneo a regolare simili attività, pur presentando nuove sfide giuridiche e applicative. L’articolo si concentra in particolare sul ruolo dell’IA quale strumento a supporto della sicurezza (safety) e sostenibilità delle operazioni spaziali, con riferimento alle missioni di in-orbit servicing e/o remediation, e sulle complessità giuridiche e operative che possono derivarne. Infine, vengono esaminate le iniziative in corso e le proposte di regolamentazione a livello internazionale, regionale europeo e nazionale, riflettendo sull’eventuale esigenza e opportunità di sviluppare in futuro un quadro giuridico specifico per l’uso dell’IA nello spazio extra-atmosferico.
2025
diritto spaziale; intelligenza artificiale; spazio; attività spaziali; in-orbit servicing; remediation; active debris removal; detriti spaziali; sicurezza; sostenibilità; standard
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
L'intelligenza artificiale e lo spazio tra sfide e opportunità giuridiche. Sicurezza e sostenibilità delle attività spaziali / Prest, Maria Vittoria. - In: ORDINE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI. - ISSN 2284-3531. - 3(2025), pp. 685-692.
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