I beni comuni. Una distorsione della funzione sociale della proprietà, in “Lo stato incostituzionale”

This study is grounded in a constitutional reading of the social function of property, highlighting how Article 42 binds both private and public property to the protection of collective interest and the realization of welfare state principles. The analysis critically engages with the category of the “commons,” emphasizing that, although prevalent in municipal and regional regulatory practice, it lacks recognition in both the Constitution and the Civil Code and risks obscuring actual ownership, thereby facilitating disguised privatization. The study further examines the implications of liberalization and privatization of public assets and essential services, arguing that the full realization of the social function primarily depends on political will and the strengthening of public management, rather than on the creation of alternative legal categories.

Il contributo si fonda su una lettura costituzionale della funzione sociale della proprietà, evidenziando come l’art. 42 Cost. vincoli tanto la proprietà privata quanto quella pubblica alla tutela dell’interesse collettivo e alla realizzazione dei principi dello Stato sociale. La riflessione critica si concentra sulla categoria dei “beni comuni”, sottolineando come essa, pur diffusa nella prassi regolamentare comunale e regionale, non trovi riscontro né nella Costituzione né nel Codice civile e presenti il rischio di occultare la titolarità effettiva dei beni, facilitando forme di privatizzazione mascherata. Il contributo analizza altresì le implicazioni della liberalizzazione e della privatizzazione dei beni pubblici e dei servizi essenziali, sostenendo che la piena attuazione della funzione sociale dipenda primariamente dalla volontà politica e dalla valorizzazione della gestione pubblica, piuttosto che dall’adozione di categorie giuridiche alternative.