Through the examination of the events that characterised the second half of the 1930s, this contribution analyses the effects of the war economy in a specific case, not only looking at the role of Eritrea as a whole, but also delving into the practices of the colonial authorities oriented towards the supply of consumer goods for the civilian population during the Second World War. This contribution intends to address a hitherto neglected topic: patents, industrial property rights and inventions have been the subject of specific studies with reference to the Italian and global economic reality, but analyses have neglected their role within the Italian autarkic model, particularly with regard to its application to the Italian colonial landscape. The final intent, therefore, is to analyse the relationship between the Kingdom of Italy and the territories of the empire under an autarkic regime and thus provide an initial estimate of the contribution of the inventions made by the Italians in order to actively participate in the Italian programme devoted to self-sufficiency, which in East Africa, with particular emphasis on Eritrea, was a clear case in point during the latter part of the 1930s.

Attraverso l’esame degli eventi che caratterizzarono la seconda metà degli anni Trenta, nel presente contributo sono analizzati gli effetti dell’economia di guerra in un caso specifico, osservando non solo il ruolo dell’Eritrea nel suo complesso, ma anche approfondendo le pratiche delle autorità coloniali orientate a sopperire all’approvvigionamento di beni di consumo per la popolazione civile durante il secondo conflitto mondiale. Questo contributo vuole affrontare un argomento finora trascurato: i brevetti, le privative industriali e le invenzioni sono stati oggetto di studi specifici in riferimento alla realtà economica italiana e globale, ma le analisi hanno trascurato il loro ruolo all’interno del modello autarchico italiano, in particolare per quanto riguarda l’applicazione di quest’ultimo al panorama coloniale italiano. L’intento finale, perciò, è: analizzare i rapporti tra il Regno d’Italia e i territori dell’impero in regime autarchico e fornire, perciò, una prima stima dell’apporto delle invenzioni realizzate dagli italiani al fine di partecipare attivamente al programma italiano votato all’autosufficienza, che in Africa orientale, con particolare enfasi in Eritrea, ha rappresentato un chiaro caso esemplare durante l’ultima parte degli anni Trenta.

Inventare l’indipendenza economica dell’impero. Brevetti e innovazioni industriali nel progetto autarchico italiano. Il caso dell’Eritrea, 1934-1941 / Nardozi, Matteo. - In: ANNALI DELLA FONDAZIONE UGO LA MALFA. - ISSN 1826-8854. - 39:(2024), pp. 125-141.

Inventare l’indipendenza economica dell’impero. Brevetti e innovazioni industriali nel progetto autarchico italiano. Il caso dell’Eritrea, 1934-1941

Matteo Nardozi
2024

Abstract

Through the examination of the events that characterised the second half of the 1930s, this contribution analyses the effects of the war economy in a specific case, not only looking at the role of Eritrea as a whole, but also delving into the practices of the colonial authorities oriented towards the supply of consumer goods for the civilian population during the Second World War. This contribution intends to address a hitherto neglected topic: patents, industrial property rights and inventions have been the subject of specific studies with reference to the Italian and global economic reality, but analyses have neglected their role within the Italian autarkic model, particularly with regard to its application to the Italian colonial landscape. The final intent, therefore, is to analyse the relationship between the Kingdom of Italy and the territories of the empire under an autarkic regime and thus provide an initial estimate of the contribution of the inventions made by the Italians in order to actively participate in the Italian programme devoted to self-sufficiency, which in East Africa, with particular emphasis on Eritrea, was a clear case in point during the latter part of the 1930s.
2024
Attraverso l’esame degli eventi che caratterizzarono la seconda metà degli anni Trenta, nel presente contributo sono analizzati gli effetti dell’economia di guerra in un caso specifico, osservando non solo il ruolo dell’Eritrea nel suo complesso, ma anche approfondendo le pratiche delle autorità coloniali orientate a sopperire all’approvvigionamento di beni di consumo per la popolazione civile durante il secondo conflitto mondiale. Questo contributo vuole affrontare un argomento finora trascurato: i brevetti, le privative industriali e le invenzioni sono stati oggetto di studi specifici in riferimento alla realtà economica italiana e globale, ma le analisi hanno trascurato il loro ruolo all’interno del modello autarchico italiano, in particolare per quanto riguarda l’applicazione di quest’ultimo al panorama coloniale italiano. L’intento finale, perciò, è: analizzare i rapporti tra il Regno d’Italia e i territori dell’impero in regime autarchico e fornire, perciò, una prima stima dell’apporto delle invenzioni realizzate dagli italiani al fine di partecipare attivamente al programma italiano votato all’autosufficienza, che in Africa orientale, con particolare enfasi in Eritrea, ha rappresentato un chiaro caso esemplare durante l’ultima parte degli anni Trenta.
Eritrea; Africa Orientale Italiana; Economia di guerra; brevetti; autarchia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Inventare l’indipendenza economica dell’impero. Brevetti e innovazioni industriali nel progetto autarchico italiano. Il caso dell’Eritrea, 1934-1941 / Nardozi, Matteo. - In: ANNALI DELLA FONDAZIONE UGO LA MALFA. - ISSN 1826-8854. - 39:(2024), pp. 125-141.
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