Il testo esplora il rapporto tra spazio, corpo e percezione attraverso la lente di Georges Perec e la fotografia di Ernesta Caviola. In particolare, analizza luoghi intimi e “invisibili” come i bagni e i bagni turchi, dove il corpo e le convenzioni culturali si intrecciano. Le fotografie catturano non solo forme visibili, ma anche movimenti, sensazioni e aspetti nascosti dello spazio, trasformando l’invisibile in esperienza percepibile e restituendo un’epifania del mondo altrimenti non osservabile.
Un istintivo ritratto dell’invisibile. Conversazione con Ernesta Caviola / Celiento, Ilia. - In: DROMOS. - ISSN 2239-6284. - 12(2024), pp. 22-25.
Un istintivo ritratto dell’invisibile. Conversazione con Ernesta Caviola
Celiento, Ilia
2024
Abstract
Il testo esplora il rapporto tra spazio, corpo e percezione attraverso la lente di Georges Perec e la fotografia di Ernesta Caviola. In particolare, analizza luoghi intimi e “invisibili” come i bagni e i bagni turchi, dove il corpo e le convenzioni culturali si intrecciano. Le fotografie catturano non solo forme visibili, ma anche movimenti, sensazioni e aspetti nascosti dello spazio, trasformando l’invisibile in esperienza percepibile e restituendo un’epifania del mondo altrimenti non osservabile.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Celiento_Istintivo-ritratto_2024.pdf
accesso aperto
Note: copertina, frontespizio, indice, articolo, retro di copertina
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
3.32 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.32 MB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


