Ivan Jakovlevič Korostovec, uno dei più brillanti diplomatici russi di inizio Novecento, è un personaggio della storia politica contemporanea che merita di essere riscoperto, riabilitato e, soprattutto, conosciuto da parte del pubblico italiano. In quest'ultimo senso, un grande contributo è stato fornito dal pronipote italiano di Korostovec, il dottor Carlo Gastone, curatore delle memorie della nonna Ol'ga, figlia del nostro diplomatico, ma anche quelle relative alla di lui missione in Persia nel corso della Grande Guerra. Nel presente saggio è ripercorsa la prima fase della carriera diplomatica di Korostovec, attraverso il ruolo preminente da lui avuto durante i negoziati di pace con il Giappone per la firma del Trattato di Portsmouth, il 5 settembre 1905: in questa occasione, il nostro diplomatico, nel suo diario consacrato a quei negoziati, ebbe anche a trascrivere un importante colloquio avuto fra il primo ministro russo, Sergej Vitte, con il direttore della banca per i prestiti internazionali JP Morgan; tale particolare è stato, in questo saggio, essenziale per offrire un indizio, assai importantissimo, della tipologia di debito contratto dalla Russia subito dopo la pace con il Giappone, che tanta parte avrebbe avuto per le sorti interne dell'Impero zarista (la prima rivoluzione, durata da gennaio ad ottobre). Si giunge, nel saggio, ad esaminare con maggior attenzione la permanenza del Korostovec in Cina dal 1908 al 1911, la cui cultura, la cui storia, la cui posizione internazionale fu da lui attentissimamente studiata. Particolare riguardo è stato dato all'impatto diplomatico del protocollo di Qiqihar, nel corso dei cui negoziati, i quali dovevano regolare una questione confinaria apparentemente marginale lungo il fiume Argun Korostovec comprese che la chiave per la riaffermazione della posizione russa nell'Estremo Oriente, ove, ormai il Giappone, nel 1910, aveva acquisito una posizione di preminenza, era la Mongolia. Si passa, quindi, a disaminare attentamente alcuni passi del diario di Korostovec relativo ai suoi nove mesi trascorsi in Mongolia, oltre che alcuni passi preminenti delle memorie della figlia Ol'ga consacrate a questa permanenza. Nelle pagine dedicate a questa fase del lavoro del nostro diplomatico, saranno ripercorse le fasi di quella trattativa che avrebbe condotto nientemeno che al riconoscimento, da parte russa, dell'indipendenza della Mongolia il 21 ottobre / 3 novembre 1912 (riconoscimento che la Cina avrebbe, però, garantito soltanto nel 1924). Il saggio finisce, quindi, con un'ampia disamina delle memorie di Korostovec relative alla Persia: qui gli stridori diplomatici e anche militari fra la Russia e l'Inghilterra durante la Grande Guerra ebbero a testimoniare che le lotte strategiche del Grande Gioco erano tutt'altro che terminate con l'Accordo di Pietroburgo del 1907.

Un brillante diplomatico zarista sottostimato da certi storici. Ivàn Jàkovlevič Koròstovec (1862-1933) / Rudi, Fabrizio. - In: STORIALIBERA. - ISSN 2421-0269. - 22(2025), pp. 70-120.

Un brillante diplomatico zarista sottostimato da certi storici. Ivàn Jàkovlevič Koròstovec (1862-1933)

Fabrizio Rudi
2025

Abstract

Ivan Jakovlevič Korostovec, uno dei più brillanti diplomatici russi di inizio Novecento, è un personaggio della storia politica contemporanea che merita di essere riscoperto, riabilitato e, soprattutto, conosciuto da parte del pubblico italiano. In quest'ultimo senso, un grande contributo è stato fornito dal pronipote italiano di Korostovec, il dottor Carlo Gastone, curatore delle memorie della nonna Ol'ga, figlia del nostro diplomatico, ma anche quelle relative alla di lui missione in Persia nel corso della Grande Guerra. Nel presente saggio è ripercorsa la prima fase della carriera diplomatica di Korostovec, attraverso il ruolo preminente da lui avuto durante i negoziati di pace con il Giappone per la firma del Trattato di Portsmouth, il 5 settembre 1905: in questa occasione, il nostro diplomatico, nel suo diario consacrato a quei negoziati, ebbe anche a trascrivere un importante colloquio avuto fra il primo ministro russo, Sergej Vitte, con il direttore della banca per i prestiti internazionali JP Morgan; tale particolare è stato, in questo saggio, essenziale per offrire un indizio, assai importantissimo, della tipologia di debito contratto dalla Russia subito dopo la pace con il Giappone, che tanta parte avrebbe avuto per le sorti interne dell'Impero zarista (la prima rivoluzione, durata da gennaio ad ottobre). Si giunge, nel saggio, ad esaminare con maggior attenzione la permanenza del Korostovec in Cina dal 1908 al 1911, la cui cultura, la cui storia, la cui posizione internazionale fu da lui attentissimamente studiata. Particolare riguardo è stato dato all'impatto diplomatico del protocollo di Qiqihar, nel corso dei cui negoziati, i quali dovevano regolare una questione confinaria apparentemente marginale lungo il fiume Argun Korostovec comprese che la chiave per la riaffermazione della posizione russa nell'Estremo Oriente, ove, ormai il Giappone, nel 1910, aveva acquisito una posizione di preminenza, era la Mongolia. Si passa, quindi, a disaminare attentamente alcuni passi del diario di Korostovec relativo ai suoi nove mesi trascorsi in Mongolia, oltre che alcuni passi preminenti delle memorie della figlia Ol'ga consacrate a questa permanenza. Nelle pagine dedicate a questa fase del lavoro del nostro diplomatico, saranno ripercorse le fasi di quella trattativa che avrebbe condotto nientemeno che al riconoscimento, da parte russa, dell'indipendenza della Mongolia il 21 ottobre / 3 novembre 1912 (riconoscimento che la Cina avrebbe, però, garantito soltanto nel 1924). Il saggio finisce, quindi, con un'ampia disamina delle memorie di Korostovec relative alla Persia: qui gli stridori diplomatici e anche militari fra la Russia e l'Inghilterra durante la Grande Guerra ebbero a testimoniare che le lotte strategiche del Grande Gioco erano tutt'altro che terminate con l'Accordo di Pietroburgo del 1907.
2025
Ivan Jakovlevič Korostovec; Trattato di Portsmouth; prestito Russia JP Morgan; protocollo di Qiqihar; indipendenza della Mongolia; Persia fra Russia e Inghilterra
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Un brillante diplomatico zarista sottostimato da certi storici. Ivàn Jàkovlevič Koròstovec (1862-1933) / Rudi, Fabrizio. - In: STORIALIBERA. - ISSN 2421-0269. - 22(2025), pp. 70-120.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1753818
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