La cappella di S. Paolo in S. Carlo ai Catinari. I Cavallerini e l'ingaggio di Mauro Fontana. Nuovi documenti per la storia di uno jus patronatus

This paper, which is part of a broader research, aims to clarify the dynamics that led the first chapel on the left side of the church of Santi Carlo e Biagio ai Catinari to obtain the ingenious architectural design and the sumptuous marble coating by Mauro Fontana (1701-1767). The patrons of the chapel, the Cavallerini family, were strictly bound in the iconographic programme by the dedication of the altar to St. Paul. The altarpiece, which was transported from the old church of San Biagio, has been relocated several times within the new temple. Finally, it replaced the title of the «Beata Vergine». The comparison of two manuscripts by the Barnabite Father Francesco Valle on the state of the church in the mid-18th century, along with the documents in the appendix, contribute to a better understanding of the macrophases and architecture of the chapel, on which Fontana would later insert the rich altar.

Il presente contributo, che si pone come parte di uno studio più ampio, mira a chiarire le dinamiche che portarono la prima cappella di sinistra nella chiesa dei Santi Carlo e Biagio ai Catinari ad ottenere il sontuoso rivestimento marmoreo e l’ingegnosa organizzazione architettonica ad opera di Mauro Fontana. A differenza degli altri patronati della chiesa, quello della famiglia Cavallerini fu vincolato nel programma iconografico dall’intestazione dell’altare al santo Paolo, che, trasposta dalla antica chiesa di San Biagio, era stata più volte traslata all’interno del nuovo tempio sostituendo infine il titolo della Beata Vergine. Il confronto dei due manoscritti del padre barnabita Francesco Valle, circa lo stato della chiesa alla metà del Settecento, con i documenti in appendice contribuisce a comprendere le macrofasi e la consistenza architettonica della cappella sulla quale l’architetto avrebbe poi operato il calibrato inserimento del ricco altare.