Il convegno Geograf(i)e Sapienti: Pratiche materiali e saperi immateriali, tenutosi il 2 dicembre 2024 presso Sapienza, Università di Roma, ha rappresentato un momento di riflessione sulle direzioni della geografia, analizzando memorie, pratiche e conoscenze della disciplina. Dopo un’introduzione del progetto O.R.I., incentrato sul patrimonio geodocumentale della Sapienza curato della professoressa Sandra Leonardi, il focus si è spostato sulla figura della geografa Claudia Merlo, prima ricercatrice dell’Istituto di Geografia di Sapienza. La successiva tavola rotonda, moderata dal professor Marco Maggioli, ha ripercorso un secolo di insegnamento geografico, evidenziando l’evoluzione della disciplina. L’evento ha sottolineato l’importanza della geografia come strumento di lettura critica della realtà e di valorizzazione delle voci marginalizzate.
Le direzioni della geografia. Riflessioni su memorie, pratiche, conoscenze e prospettive della disciplina a margine del seminario “Geograf(i)e Sapienti: Pratiche materiali e saperi immateriali” / Cianfanelli, Flavia; Marzaioli, Valerio. - In: SEMESTRALE DI STUDI E RICERCHE DI GEOGRAFIA. - ISSN 1125-5218. - (2024), pp. 175-187. [10.13133/2784-9643/19045]
Le direzioni della geografia. Riflessioni su memorie, pratiche, conoscenze e prospettive della disciplina a margine del seminario “Geograf(i)e Sapienti: Pratiche materiali e saperi immateriali”
Flavia Cianfanelli
Co-primo
;Valerio Marzaioli
Co-primo
2024
Abstract
Il convegno Geograf(i)e Sapienti: Pratiche materiali e saperi immateriali, tenutosi il 2 dicembre 2024 presso Sapienza, Università di Roma, ha rappresentato un momento di riflessione sulle direzioni della geografia, analizzando memorie, pratiche e conoscenze della disciplina. Dopo un’introduzione del progetto O.R.I., incentrato sul patrimonio geodocumentale della Sapienza curato della professoressa Sandra Leonardi, il focus si è spostato sulla figura della geografa Claudia Merlo, prima ricercatrice dell’Istituto di Geografia di Sapienza. La successiva tavola rotonda, moderata dal professor Marco Maggioli, ha ripercorso un secolo di insegnamento geografico, evidenziando l’evoluzione della disciplina. L’evento ha sottolineato l’importanza della geografia come strumento di lettura critica della realtà e di valorizzazione delle voci marginalizzate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


