I musei italiani nello scenario internazionale del secondo dopoguerra: il ruolo dell’ICOM e dell’UNESCO

This contribution reconstructs the initial stages of Italy's relationship with the major international organisations (mainly UNESCO and ICOM) established in the aftermath of the Second World War to promote the values of culture, education and art. The research demonstrates, on the one hand, the central role played by the renewal of the museum mission in the international political and cultural discourse that developed during the Cold War and, on the other, the determination with which some art historians – in agreement with the republican government – undertook a genuine cultural diplomacy campaign strategically aimed at promoting Italy's commitment to the protection and enhancement of cultural heritage.

Il contributo ricostruisce le fasi iniziali del rapporto stabilito dall’Italia con i grandi organismi internazionali (principalmente l’UNESCO e l’ICOM) costituiti all’indomani del secondo conflitto mondiale per promuovere i valori della cultura, dell’educazione e dell’arte. La ricerca dimostra da un lato la centralità assunta dal rinnovamento della missione museale nel discorso politico e culturale internazionale sviluppatosi nel clima della guerra fredda, dall’altro la determinazione con cui alcuni storici dell’arte – in accordo con il governo repubblicano – intrapresero un’azione di autentica diplomazia culturale strategicamente orientata a valorizzare l’impegno italiano nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio.