Il contenzioso sul cambiamento climatico sta assumendo sempre maggiore rilevanza con il crescente coinvolgimento della professione forense nella veste di avvocati attivisti. Questi professionisti svolgono un ruolo cruciale nel sollecitare i tribunali a promuovere nuove interpretazioni volte alla protezione del clima, anche in contesti di civil law. L’avvocato-attivista non solo difende gli interessi delle parti coinvolte, ma propone anche nuove interpretazioni delle norme esistenti, con l’obiettivo di utilizzare la scienza climatica quale parametro per determinare la legalità dei comportamenti e orientare le soluzioni giuridiche. In questo contesto, la circolazione internazionale degli atti di causa gioca un ruolo chiave, facendo da fomite alla diffusione di argomenti e strategie giuridiche comuni che possono essere adattati e applicati nelle diverse esperienze giuridiche. Le associazioni ambientaliste, come Urgenda e Milieudefensie, utilizzano una simile dinamica e il sostegno degli avvocati per creare reti internazionali di climate change litigation. Il presente saggio si propone di analizzare il contributo degli avvocati attivisti per la creazione regole più attente al clima, ponendo in evidenza le differenze presenti tra l’approccio nordamericano e quello europeo. Allo stesso tempo, lo studio sottolinea la presenza di significative criticità, come l’inadeguato riconoscimento degli interessi del Sud del mondo, che potrebbe perpetuare nuove ingiustizie nel tentativo di correggere quelle esistenti, oltre ai potenziali rischi che il protagonismo della professione forense potrebbe comportare con riferimento all’entità dei risarcimenti.
Potere avvocatile e obiettivi climatici. Le promesse e i pericoli del “formante forense” / Serafinelli, Lorenzo. - In: OPINIO JURIS IN COMPARATIONE. - ISSN 2281-5147. - (2025).
Potere avvocatile e obiettivi climatici. Le promesse e i pericoli del “formante forense”
Lorenzo Serafinelli
2025
Abstract
Il contenzioso sul cambiamento climatico sta assumendo sempre maggiore rilevanza con il crescente coinvolgimento della professione forense nella veste di avvocati attivisti. Questi professionisti svolgono un ruolo cruciale nel sollecitare i tribunali a promuovere nuove interpretazioni volte alla protezione del clima, anche in contesti di civil law. L’avvocato-attivista non solo difende gli interessi delle parti coinvolte, ma propone anche nuove interpretazioni delle norme esistenti, con l’obiettivo di utilizzare la scienza climatica quale parametro per determinare la legalità dei comportamenti e orientare le soluzioni giuridiche. In questo contesto, la circolazione internazionale degli atti di causa gioca un ruolo chiave, facendo da fomite alla diffusione di argomenti e strategie giuridiche comuni che possono essere adattati e applicati nelle diverse esperienze giuridiche. Le associazioni ambientaliste, come Urgenda e Milieudefensie, utilizzano una simile dinamica e il sostegno degli avvocati per creare reti internazionali di climate change litigation. Il presente saggio si propone di analizzare il contributo degli avvocati attivisti per la creazione regole più attente al clima, ponendo in evidenza le differenze presenti tra l’approccio nordamericano e quello europeo. Allo stesso tempo, lo studio sottolinea la presenza di significative criticità, come l’inadeguato riconoscimento degli interessi del Sud del mondo, che potrebbe perpetuare nuove ingiustizie nel tentativo di correggere quelle esistenti, oltre ai potenziali rischi che il protagonismo della professione forense potrebbe comportare con riferimento all’entità dei risarcimenti.| File | Dimensione | Formato | |
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