Queste prime riflessioni si situano a margine delprogetto di Terza Missione “Patrimoni (interculturali)quotidiani: per un inventario partecipato del patrimoniointerculturale delle comunità di origine straniera aRoma Est” [1] . Si tratta di un progetto sperimentale diricerca – azione, di cui si è da poco conclusa la primafase, che “utilizza” i patrimoni culturali quotidiani(Broccolini 2025) come leva per l’inclusione culturale esociale e il cui scopo è una negoziazione partecipativadella messa in valore di pratiche immateriali espresseda gruppi migranti. Attraverso la valorizzazione dellecomplessità locali e il protagonismo delle “comunità”migranti nella ridefinizione di un immaginario – anchemomentaneamente – condiviso, si è tentato di attivareprocessi di risignificazione degli spazi sociali (Low,Lawrence-Zúñiga 2003) e di costruzione di nuovenarrazioni del territorio, mettendo allo stesso tempo in discussione il binomio margine –centro (Das, Poole 2004; Pozzi 2019).
Patrimoni (interculturali) quotidiani: sperimentazioni laboratoriali a Tor Pignattara tra placemaking e worlding / Broccolini, Alessandra Maria Paola; Buonvino, Michela; De Grazia, Daria. - In: DIALOGHI MEDITERRANEI. - ISSN 2384-9010. - (2025).
Patrimoni (interculturali) quotidiani: sperimentazioni laboratoriali a Tor Pignattara tra placemaking e worlding
Broccolini Alessandra Maria Paola;Buonvino Michela;De Grazia Daria
2025
Abstract
Queste prime riflessioni si situano a margine delprogetto di Terza Missione “Patrimoni (interculturali)quotidiani: per un inventario partecipato del patrimoniointerculturale delle comunità di origine straniera aRoma Est” [1] . Si tratta di un progetto sperimentale diricerca – azione, di cui si è da poco conclusa la primafase, che “utilizza” i patrimoni culturali quotidiani(Broccolini 2025) come leva per l’inclusione culturale esociale e il cui scopo è una negoziazione partecipativadella messa in valore di pratiche immateriali espresseda gruppi migranti. Attraverso la valorizzazione dellecomplessità locali e il protagonismo delle “comunità”migranti nella ridefinizione di un immaginario – anchemomentaneamente – condiviso, si è tentato di attivareprocessi di risignificazione degli spazi sociali (Low,Lawrence-Zúñiga 2003) e di costruzione di nuovenarrazioni del territorio, mettendo allo stesso tempo in discussione il binomio margine –centro (Das, Poole 2004; Pozzi 2019).| File | Dimensione | Formato | |
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