A partire dalle acquisizioni teoriche e di ricerca maturate attraverso il Progetto Horizon Europe Re-Place, il contributo intende esplorare l’importanza dell’adozione di un approccio transdisciplinare nello studio di fenomeni complessi, come quelli che attengono le piccole comunità locali, al fine di individuare i fattori maggiormente strategici per promuovere e valorizzare il loro Soft Power. In quest’ottica, si inserisce la volontà progettuale di sviluppare forme di ricerca partecipativa in aree marginali non-metropolitane (LBA – Left Behind Areas) per esaminare l’impatto che la mobilità e/o la stabilità territoriale hanno sulle aree di origine e destinazione e come queste possono essere utilizzate per incentivare forme alternative di sviluppo locale, una costruzione cooperativa di capitale umano, il benessere della comunità locale e la sostenibilità. In particolare, in questa sede verranno restituiti alcuni dei primi risultati emersi dalle interviste in profondità realizzate con gli/le esperti/e locali selezionati nei casi studio italiani (Caselle in Pittari - Cilento, Campania e Viù - Alpi Graie, Piemonte), in grado di ampliare con le loro testimonianze il quadro analitico oltre le sole preoccupazioni economiche e di aprire a nuove interpretazioni e narrazioni dello sviluppo dei territori marginali, delle loro difficoltà e prospettive ai fini di una rinascita di questi luoghi.
Re-Place. Un approccio transdisciplinare per la rinascita dei territori lasciati indietro in Italia e in Europa / Gavrila, Mihaela; Rumi, Camilla. - (2025), pp. 37-52. (Intervento presentato al convegno AREE INTERNE, SPOPOLAMENTO E RIGENERAZIONE TERRITORIALE tenutosi a University of Salerno, Fisciano (SA), 26 novemvre 2024) [10.48217/MNLSDG01].
Re-Place. Un approccio transdisciplinare per la rinascita dei territori lasciati indietro in Italia e in Europa
Gavrila, Mihaela;Rumi, Camilla
2025
Abstract
A partire dalle acquisizioni teoriche e di ricerca maturate attraverso il Progetto Horizon Europe Re-Place, il contributo intende esplorare l’importanza dell’adozione di un approccio transdisciplinare nello studio di fenomeni complessi, come quelli che attengono le piccole comunità locali, al fine di individuare i fattori maggiormente strategici per promuovere e valorizzare il loro Soft Power. In quest’ottica, si inserisce la volontà progettuale di sviluppare forme di ricerca partecipativa in aree marginali non-metropolitane (LBA – Left Behind Areas) per esaminare l’impatto che la mobilità e/o la stabilità territoriale hanno sulle aree di origine e destinazione e come queste possono essere utilizzate per incentivare forme alternative di sviluppo locale, una costruzione cooperativa di capitale umano, il benessere della comunità locale e la sostenibilità. In particolare, in questa sede verranno restituiti alcuni dei primi risultati emersi dalle interviste in profondità realizzate con gli/le esperti/e locali selezionati nei casi studio italiani (Caselle in Pittari - Cilento, Campania e Viù - Alpi Graie, Piemonte), in grado di ampliare con le loro testimonianze il quadro analitico oltre le sole preoccupazioni economiche e di aprire a nuove interpretazioni e narrazioni dello sviluppo dei territori marginali, delle loro difficoltà e prospettive ai fini di una rinascita di questi luoghi.| File | Dimensione | Formato | |
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