Portugal's early seaside holiday camps emerged prior to the Estado Novo era, serving as summer destinations for underprivileged children even before the implementation of national educational programs. Educational and charitable associations, supported by private philanthropy and the working class, played a pivotal role in the development of these facilities. Newspapers and cooperatives like Voz do Operário spearheaded social initiatives to address the challenges of the late nineteenth century, targeting workers and their families. These initiatives involved hundreds of children each summer, primarily between June and October, for the care of childhood tuberculosis and the recreation of young guests. These projects found space in existing buildings or gave rise to new buildings along a mostly pristine coastline, often at a considerable distance from urban centers. A significant example is the O Século seaside children's holiday camp, funded by private and public funds, operational since 1927 in S. Pedro do Estoril, between Lisbon and the renowned Cascais. The project went through at least three construction phases, influencing city public life and benefiting from the support of Lisbon’s famous Feira Popular, in operation until a few years ago. Archival documents, historical photographs, and blueprints testify to the evolution of these facilities over time. Transformations between 1944 and 1945 highlight the importance of this camp in the collectivity, its strategies of funding, and its needs, staff, and the children it hosted. Over the years, many of these facilities disappeared due to the tourism expansion in the area, unlike the case of O Século, which still partly continues programs dedicated to childhood.

Le prime colonie balneari portoghesi emersero prima dell'era dell'Estado Novo, diventando destinazioni estive per i bambini più indigenti, ancor prima dell'implementazione dei programmi educativi nazionali. Associazioni di istruzione e beneficenza, supportate da opere di filantropia private e dalla classe operaia, svolsero un ruolo chiave nello sviluppo di queste strutture. Giornali e cooperative come Voz do Operário anticiparono iniziative sociali per rispondere alle sfide del tardo XIX secolo, rivolgendosi agli operai e alle loro famiglie. I progetti coinvolsero centinaia di bambini ogni estate, soprattutto tra giugno e ottobre, per la cura della tubercolosi infantile e per lo svago. Questi progetti trovarono spazio in edifici preesistenti o diedero origine a nuove architetture lungo una costa perlopiù incontaminata, spesso a notevole distanza dai centri urbani. Un esempio significativo è la colonia balneare infantile O Século, finanziata da fondi privati e pubblici, operante dal 1927 a S. Pedro do Estoril, tra Lisbona e la rinomata Cascais. Il progetto attraversò almeno tre fasi costruttive, influenzando la vita pubblica cittadina e beneficiando del sostegno della nota Feira Popular di Lisbona, in attività fino a pochi anni fa. Documenti d'archivio, fotografie storiche e progetti testimoniano l'evoluzione di queste strutture nel tempo. Le trasformazioni tra il 1944 e il 1945 evidenziano l'importanza di questa colonia nella vita collettiva, le dinamiche di finanziamento e le esigenze della colonia, dei suoi operatori e dei bambini ospiti. Nel corso degli anni, molte di queste strutture sono scomparse a causa dell'espansione turistica dell’area, a differenza dell’O Século che ancora in parte porta avanti programmi dedicati alla crescita infantile.

Freguesias marinas. Le colonie balneari infantili nel territorio di Lisbona e il caso O Século (1931–45) / Silvani, Pedro. - In: IN BO. - ISSN 2036-1602. - 15:19(2024), pp. 78-93. [10.6092/issn.2036-1602/v15-n19-2024]

Freguesias marinas. Le colonie balneari infantili nel territorio di Lisbona e il caso O Século (1931–45)

Pedro Silvani
Primo
Investigation
2024

Abstract

Portugal's early seaside holiday camps emerged prior to the Estado Novo era, serving as summer destinations for underprivileged children even before the implementation of national educational programs. Educational and charitable associations, supported by private philanthropy and the working class, played a pivotal role in the development of these facilities. Newspapers and cooperatives like Voz do Operário spearheaded social initiatives to address the challenges of the late nineteenth century, targeting workers and their families. These initiatives involved hundreds of children each summer, primarily between June and October, for the care of childhood tuberculosis and the recreation of young guests. These projects found space in existing buildings or gave rise to new buildings along a mostly pristine coastline, often at a considerable distance from urban centers. A significant example is the O Século seaside children's holiday camp, funded by private and public funds, operational since 1927 in S. Pedro do Estoril, between Lisbon and the renowned Cascais. The project went through at least three construction phases, influencing city public life and benefiting from the support of Lisbon’s famous Feira Popular, in operation until a few years ago. Archival documents, historical photographs, and blueprints testify to the evolution of these facilities over time. Transformations between 1944 and 1945 highlight the importance of this camp in the collectivity, its strategies of funding, and its needs, staff, and the children it hosted. Over the years, many of these facilities disappeared due to the tourism expansion in the area, unlike the case of O Século, which still partly continues programs dedicated to childhood.
2024
Le prime colonie balneari portoghesi emersero prima dell'era dell'Estado Novo, diventando destinazioni estive per i bambini più indigenti, ancor prima dell'implementazione dei programmi educativi nazionali. Associazioni di istruzione e beneficenza, supportate da opere di filantropia private e dalla classe operaia, svolsero un ruolo chiave nello sviluppo di queste strutture. Giornali e cooperative come Voz do Operário anticiparono iniziative sociali per rispondere alle sfide del tardo XIX secolo, rivolgendosi agli operai e alle loro famiglie. I progetti coinvolsero centinaia di bambini ogni estate, soprattutto tra giugno e ottobre, per la cura della tubercolosi infantile e per lo svago. Questi progetti trovarono spazio in edifici preesistenti o diedero origine a nuove architetture lungo una costa perlopiù incontaminata, spesso a notevole distanza dai centri urbani. Un esempio significativo è la colonia balneare infantile O Século, finanziata da fondi privati e pubblici, operante dal 1927 a S. Pedro do Estoril, tra Lisbona e la rinomata Cascais. Il progetto attraversò almeno tre fasi costruttive, influenzando la vita pubblica cittadina e beneficiando del sostegno della nota Feira Popular di Lisbona, in attività fino a pochi anni fa. Documenti d'archivio, fotografie storiche e progetti testimoniano l'evoluzione di queste strutture nel tempo. Le trasformazioni tra il 1944 e il 1945 evidenziano l'importanza di questa colonia nella vita collettiva, le dinamiche di finanziamento e le esigenze della colonia, dei suoi operatori e dei bambini ospiti. Nel corso degli anni, molte di queste strutture sono scomparse a causa dell'espansione turistica dell’area, a differenza dell’O Século che ancora in parte porta avanti programmi dedicati alla crescita infantile.
O Século, Cascais, Feira, Estoril, colonia marina
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Freguesias marinas. Le colonie balneari infantili nel territorio di Lisbona e il caso O Século (1931–45) / Silvani, Pedro. - In: IN BO. - ISSN 2036-1602. - 15:19(2024), pp. 78-93. [10.6092/issn.2036-1602/v15-n19-2024]
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