Il “Modello Strozzi”. Permanenza di mimesi costruttiva tra il XVIII e il XX secolo

In an era of rapid technological metamorphosis, the model is crucial for understanding the persistence of historically derived formal repertoires. Focusing on the Florentine palace model, identifiable in numerous residences and consolidated in the Strozzi Palace since 1489, this study centers on its reworking in the 19th and 20th centuries. Textual analysis investigates the historical iconography of the palace and its perception, even in a European context. The study delves into the dissemination of the architectural model in Florence and Pistoia, with additional examples in Rome featuring divergent construction issues. Similar operations are examined in Pescara, Saint Petersburg, and New York, showcasing varied formal declinations. Numerous, albeit not exhaustive, examples highlight the emblematic adoption of copying a precise model composed of specific elements, adaptable as needed, particularly in creating the so-called “Florentine facade”.

In epoca di accelerata metamorfosi della tecnica, il modello è chiave per comprendere la permanenza di repertori formali di derivazione storica. Prendendo a riferimento il modello del palazzo fiorentino individuabile in numerose residenze e consolidato in palazzo Strozzi dal 1489, questo studio si focalizza sulla sua rielaborazione nei secoli XIX e XX. L’analisi dei testi indaga l’iconografia storica del palazzo e la sua percezione storica anche in contesto europeo. Lo studio approfondisce la diffusione del modello architettonico a Firenze e Pistoia; ulteriori esempi si trovano a Roma con questioni costruttive divergenti. Operazioni analoghe sono esaminate a Pescara, San Pietroburgo e a New York con sfaccettate declinazioni formali. I numerosi ma non esaustivi esempi individuati rendono emblematica l’adozione della copia di un preciso modello composto da determinati elementi formali su cui all’occorrenza adattare usi e destinazioni, elaborazione della cosiddetta “facciata fiorentina”.