La digitalizzazione dei calchi epigrafici rappresenta una sfida significativa per la documentazione e l’analisi di tracce difficilmente leggibili a occhio nudo, specialmente su supporti rocciosi come quelli dell’isola di Thera. Le epigrafi, in quanto testimonianze storiche, possiedono una duplice natura, fisica ed estetica, e richiedono un’accurata conservazione per preservare il loro significato. Tuttavia, le difficoltà di lettura, legate alla superficie irregolare del supporto e alla corrosione del materiale, rendono necessario l’impiego di tecniche multidisciplinari come il frottage e la digitalizzazione ad alta risoluzione. Questo studio esplora diversi approcci di acquisizione dei calchi epigrafici di Thera, a partire dagli scanner tradizionali fino a diverse applicazioni della metodologia gigapixel, al fine di garantire un’elevata qualità dell’immagine, necessaria a rivelare dettagli microscopici e a distinguere le tracce significative dalle imperfezioni naturali. I risultati evidenziano come la digitalizzazione gigapixel, nella tipologia multipla ad assi paralleli, consenta di analizzare con maggiore precisione le tracce epigrafiche, offrendo strumenti innovativi non solo per la conservazione, ma anche per una comprensione più approfondita del patrimonio epigrafico. La ricerca sottolinea dunque l’importanza di calibrare le tecniche di acquisizione in base alle caratteristiche specifiche dei calchi e al sapere specialistico dell’epigrafista, per garantire una riproduzione fedele e accurata delle incisioni, oltre alla possibilità di accedere a nuovi livelli di conoscenza.
La rappresentazione dell’epigrafe. Sperimentazione e digitalizzazione tra testo e immagine / Griffo, Marika; Inglese, Carlo; Lucchetti, Simone. - (2025), pp. 1299-1308. (Intervento presentato al convegno 46° CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI DOCENTI DELLE DISCIPLINE DELLA RAPPRESENTAZIONE CONGRESSO DELLA UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO tenutosi a Roma).
La rappresentazione dell’epigrafe. Sperimentazione e digitalizzazione tra testo e immagine
Marika Griffo;Carlo Inglese;Simone Lucchetti
2025
Abstract
La digitalizzazione dei calchi epigrafici rappresenta una sfida significativa per la documentazione e l’analisi di tracce difficilmente leggibili a occhio nudo, specialmente su supporti rocciosi come quelli dell’isola di Thera. Le epigrafi, in quanto testimonianze storiche, possiedono una duplice natura, fisica ed estetica, e richiedono un’accurata conservazione per preservare il loro significato. Tuttavia, le difficoltà di lettura, legate alla superficie irregolare del supporto e alla corrosione del materiale, rendono necessario l’impiego di tecniche multidisciplinari come il frottage e la digitalizzazione ad alta risoluzione. Questo studio esplora diversi approcci di acquisizione dei calchi epigrafici di Thera, a partire dagli scanner tradizionali fino a diverse applicazioni della metodologia gigapixel, al fine di garantire un’elevata qualità dell’immagine, necessaria a rivelare dettagli microscopici e a distinguere le tracce significative dalle imperfezioni naturali. I risultati evidenziano come la digitalizzazione gigapixel, nella tipologia multipla ad assi paralleli, consenta di analizzare con maggiore precisione le tracce epigrafiche, offrendo strumenti innovativi non solo per la conservazione, ma anche per una comprensione più approfondita del patrimonio epigrafico. La ricerca sottolinea dunque l’importanza di calibrare le tecniche di acquisizione in base alle caratteristiche specifiche dei calchi e al sapere specialistico dell’epigrafista, per garantire una riproduzione fedele e accurata delle incisioni, oltre alla possibilità di accedere a nuovi livelli di conoscenza.| File | Dimensione | Formato | |
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