Lichens are an association of species: a plant organism originating from the symbiosis between a fungus and an alga, capable of transforming an apparently lifeless place into a space suitable for life. The organism resulting from this symbiosis is a new individual, suspended between the Kingdom of Fungi and the Kingdom of Plantae. Marginality is not only a condition inherent in their biological structure but also determines the environment in which they perform their vital functions: in a state that would be extreme for most complex organisms, lichens make the liminal zone their habitat. Classified by ecological sciences as pioneer species, they inhabit spaces, leading them into a constant state of transition. Thanks to them, the residual spaces of death have the potential to transform into spaces ready to host life; through their bodies – the thalli – they convert the voids scattered within the minute ecological network characterizing the cemetery space. The analysis proposed in the text explores the condition of lichens – both from a scientific and metaphorical, and consequently theoretical, perspective – and their impact on a place also symbolic of marginality: the Monumental Cemetery of Verano. The result is a series of changing images, developed through an abstraction of the traditional scientific method, yielding concentric universes: evocative images, following the path traced mid-last century by György Kepes with The New Landscape in Art and Science. This aims to attempt to represent the tension developing in the abandoned spaces of cities and the possibilities arising from it.

I Licheni sono un’associazione di specie: un vegetale originato dalla simbiosi tra un fungo e un'alga, in grado di trasformare un luogo apparentemente morto in uno spazio adatto alla vita. L’organismo originato da questa simbiosi è un individuo nuovo, sospeso tra il Regno dei Fungi e quello delle Plantae. Marginalità non è solo la condizione presupposta dalla loro struttura biologica, ma determina anche l’ambiente in cui essi svolgono le proprie funzioni vitali: in uno stato che per la maggior parte degli organismi complessi sarebbe estremo, i licheni fanno della zona liminale il loro habitat. Classificati dalle scienze ecologiche come specie pioniere, abitano gli spazi conducendoli verso uno stato di transizione costante; grazie a loro, i luoghi residuali della morte hanno la possibilità di convertirsi in spazi pronti ad accogliere vita; attraverso i loro corpi – i talli – trasformano i vuoti distribuiti nella minuta rete ecologica che caratterizza lo spazio cimiteriale. Il percorso di analisi proposto nel testo esplora la condizione dei licheni – sia dal punto di vista scientifico che metaforico, e di conseguenza teorico – e la loro azione su un luogo anch’esso simbolo di marginalità: il Cimitero Monumentale del Verano. Il risultato sono delle immagini cangianti, sviluppate attraverso un’astrazione del metodo scientifico tradizionale, e restituiscono universi concentrici: immagini evocative, che si collocano nel solco tracciato a metà del secolo scorso da György Kepes, con The New Landscape in Art and Science; al fine di tentare di rappresentare la tensione che si sta sviluppando negli spazi abbandonati delle città e le possibilità che da questa scaturiscono.

Una lente tra Natura e Morte. Cimiteri: la messa in scena di nuovi paesaggi ibridi, luoghi dove la simbiosi genera vita / Ghio, Vittoria; Tosetto, Francesco; Donati, Itzel Inti Maria; Profaska, Justyna. - In: XY. - ISSN 2499-8346. - 14(2023), pp. 132-145. [10.15168/xy.v8i14.3236]

Una lente tra Natura e Morte. Cimiteri: la messa in scena di nuovi paesaggi ibridi, luoghi dove la simbiosi genera vita

Vittoria Ghio
Co-primo
;
Francesco Tosetto
Co-primo
;
Itzel Maria Donati
Secondo
;
Justyna Profaska.
Ultimo
2023

Abstract

Lichens are an association of species: a plant organism originating from the symbiosis between a fungus and an alga, capable of transforming an apparently lifeless place into a space suitable for life. The organism resulting from this symbiosis is a new individual, suspended between the Kingdom of Fungi and the Kingdom of Plantae. Marginality is not only a condition inherent in their biological structure but also determines the environment in which they perform their vital functions: in a state that would be extreme for most complex organisms, lichens make the liminal zone their habitat. Classified by ecological sciences as pioneer species, they inhabit spaces, leading them into a constant state of transition. Thanks to them, the residual spaces of death have the potential to transform into spaces ready to host life; through their bodies – the thalli – they convert the voids scattered within the minute ecological network characterizing the cemetery space. The analysis proposed in the text explores the condition of lichens – both from a scientific and metaphorical, and consequently theoretical, perspective – and their impact on a place also symbolic of marginality: the Monumental Cemetery of Verano. The result is a series of changing images, developed through an abstraction of the traditional scientific method, yielding concentric universes: evocative images, following the path traced mid-last century by György Kepes with The New Landscape in Art and Science. This aims to attempt to represent the tension developing in the abandoned spaces of cities and the possibilities arising from it.
2023
I Licheni sono un’associazione di specie: un vegetale originato dalla simbiosi tra un fungo e un'alga, in grado di trasformare un luogo apparentemente morto in uno spazio adatto alla vita. L’organismo originato da questa simbiosi è un individuo nuovo, sospeso tra il Regno dei Fungi e quello delle Plantae. Marginalità non è solo la condizione presupposta dalla loro struttura biologica, ma determina anche l’ambiente in cui essi svolgono le proprie funzioni vitali: in uno stato che per la maggior parte degli organismi complessi sarebbe estremo, i licheni fanno della zona liminale il loro habitat. Classificati dalle scienze ecologiche come specie pioniere, abitano gli spazi conducendoli verso uno stato di transizione costante; grazie a loro, i luoghi residuali della morte hanno la possibilità di convertirsi in spazi pronti ad accogliere vita; attraverso i loro corpi – i talli – trasformano i vuoti distribuiti nella minuta rete ecologica che caratterizza lo spazio cimiteriale. Il percorso di analisi proposto nel testo esplora la condizione dei licheni – sia dal punto di vista scientifico che metaforico, e di conseguenza teorico – e la loro azione su un luogo anch’esso simbolo di marginalità: il Cimitero Monumentale del Verano. Il risultato sono delle immagini cangianti, sviluppate attraverso un’astrazione del metodo scientifico tradizionale, e restituiscono universi concentrici: immagini evocative, che si collocano nel solco tracciato a metà del secolo scorso da György Kepes, con The New Landscape in Art and Science; al fine di tentare di rappresentare la tensione che si sta sviluppando negli spazi abbandonati delle città e le possibilità che da questa scaturiscono.
natura; paesaggio; Roma
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Una lente tra Natura e Morte. Cimiteri: la messa in scena di nuovi paesaggi ibridi, luoghi dove la simbiosi genera vita / Ghio, Vittoria; Tosetto, Francesco; Donati, Itzel Inti Maria; Profaska, Justyna. - In: XY. - ISSN 2499-8346. - 14(2023), pp. 132-145. [10.15168/xy.v8i14.3236]
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1745917
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