Nell’autunno del 1438 le truppe milanesi capeggiate da Niccolò Piccinino assediarono Brescia, la quale, 12 anni prima, si era sottratta al controllo visconteo per entrare a far parte, con atto di spontanea dedizione, dei Domini di Terraferma della Repubblica di Venezia. Il blocco della città, che si protrasse fino alla primavera del 1440 riducendo la popolazione allo stremo, fu seguito con viva partecipazione dal poeta padovano Jacopo Sanguinacci. Pieno d’ammirazione per la forza con cui uomini e donne tenevano testa ai duri attacchi del nemico in nome della fedeltà giurata alla Serenissima, Jacopo indirizza a Brescia la canzone "Inclita dona, intrepida e pudica", di cui nel presente contributo si fornisce una lettura critica dei passi più significativi e al contempo oscuri, perché giocati su metafore e allusioni non sempre facilmente intellegibili.
«Inclita dona, intrepida e pudica»: una canzone di Jacopo Sanguinacci per Brescia assediata dai Visconti (1438-1440) / Scafaro, Anna. - (2024). (Intervento presentato al convegno Scenari del conflitto. XXV Congresso dell'Adi tenutosi a Foggia).
«Inclita dona, intrepida e pudica»: una canzone di Jacopo Sanguinacci per Brescia assediata dai Visconti (1438-1440)
Anna Scafaro
2024
Abstract
Nell’autunno del 1438 le truppe milanesi capeggiate da Niccolò Piccinino assediarono Brescia, la quale, 12 anni prima, si era sottratta al controllo visconteo per entrare a far parte, con atto di spontanea dedizione, dei Domini di Terraferma della Repubblica di Venezia. Il blocco della città, che si protrasse fino alla primavera del 1440 riducendo la popolazione allo stremo, fu seguito con viva partecipazione dal poeta padovano Jacopo Sanguinacci. Pieno d’ammirazione per la forza con cui uomini e donne tenevano testa ai duri attacchi del nemico in nome della fedeltà giurata alla Serenissima, Jacopo indirizza a Brescia la canzone "Inclita dona, intrepida e pudica", di cui nel presente contributo si fornisce una lettura critica dei passi più significativi e al contempo oscuri, perché giocati su metafore e allusioni non sempre facilmente intellegibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


