Aschieri’s contribution to urban planning studies for the city of Rome in the ‘la Burbera’ group: ‘lesser’ drawings as a design path

This contribution address drawing as it pertains to the specific aspect of design in the ideation stage. The analysis focuses on the graphics, and even informal design sketches, produced by Pietro Aschieri in his studies to develop a hypothesis for a new Regulatory Plan for the capital. In 1929, a controversial, unofficial competition on the fate of urban planning in the capital was sparked between two groups of designers: the Roman urban planning group and the ‘la Burbera’ group to which Aschieri pertained, coordinated by Marcello Piacentini and Gustavo Giovannoni, respectively. This contribution therefore aims to investigate the graphical ideation of the solutions that, while not being included - at least graphically - in the set of published drawings, not only document the author’s graphical/stylistic style, but also allow us to suppose/imagine some aspects relating to the working methods. This is true even in terms of combining the intents of the participants in the design group. The documents considered and presented here come from the set of graphics entitled ‘Studio urbanistico per la città di Roma’ [Urban planning study for the City of Rome] from the Fondo Pietro Aschieri housed at the Accademia di San Luca in Rome.

Il contributo tratta il tema del Disegno attinente lo specifico ambito progettuale in fase ideativa. L’analisi condotta si incentra sui grafici, schizzi anche informali di progetto, prodotti da Pietro Aschieri durante le fasi dello studio finalizzato all’ipotesi per un nuovo Piano Regolatore per la capitale. Come noto, nel 1929 a Roma si innescò una polemica competizione non ufficiale sulle sorti urbanistiche dell’Urbe tra due gruppi di progettisti: il Gruppo Urbanisti Romani ed il gruppo denominato ‘la Burbera’ al quale afferisce Aschieri, coordinati rispettivamente da Marcello Piacentini e Gustavo Giovannoni. Il contributo intende quindi indagare la sfera grafica ideativa delle soluzioni che, per quanto non trovarono -almeno graficamente- uno spazio effettivo nell’insieme degli elaborati resi pubblici, oltre ad essere documento autografo della cifra grafico-stilistica dell’artefice, ci consentono di supporre/immaginare, alcuni aspetti relativi alle modalità di lavoro -anche in termini di coniugazione di intenti- tra i partecipanti al gruppo di progettazione. I documenti considerati e presentati provengono dall’insieme dei grafici denominato: ‘Studio urbanistico per la città di Roma’ relativo al Fondo Pietro Aschieri, conservato presso l’Accademia di San Luca a Roma.